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 2016  ottobre 13 Giovedì calendario

APPUNTI RUBRICA DENTRO IL PALAZZO 14 OTTOBRE – • Maroni, Toti e Zaia lanciano il comitato di governatori e sindaci per il No

APPUNTI RUBRICA DENTRO IL PALAZZO 14 OTTOBRE – • Maroni, Toti e Zaia lanciano il comitato di governatori e sindaci per il No. • Moody’s entra a gamba tesa sul referendum e dice che in caso di No la ricapitalizzazione di Mps sarà difficile. • Le agende di Carlo Azeglio Ciampi entrano nel processo Stato-mafia. L’ha deciso la corte d’Assise. • Il viceministro Zanetti dice che la banconota da 500 euro sarà eliminata. • Berlusconi è tornato nella notte dagli Usa. Presto si esprimerà chiaramente per il No, dicono da Fi. • Brunetta contro Dario Fo: «Con me razzista. Non l’ho mai amato». • A Milano il sindaco Beppe Sala vuole un nuovo San Siro: ristrutturato e con due aree esterne distinte per Milan e Inter. altro: • Il ministro Boschi: «10 milioni non spesi dalle Regioni contro la violenza sulle donne» • A Roma sgomberato lo storico centro sociale Corto Circuito. Polemiche da sinistra contro la Raggi. • Mattarella nomina Pietro Bartolo, il medico di Lampedusa, Commendatore per meriti della Repubblica. *** ++ Riforme: c.destra, comitato governatori-sindaci per No ++ Lo hanno lanciato i presidenti di Lombardia, Liguria e Veneto (ANSA) - MILANO, 13 OTT - "Un comitato istituzionale del no con sindaci e amministratori locali": è quello che hanno lanciato i governatori di Lombardia, Roberto Maroni, Liguria, Giovanni Toti, e Veneto, Luca Zaia, per il referendum del 4 dicembre. La riforma costituzionale, hanno detto i tre governatori del centrodestra a Milano, "ricentralizza" e bisogna dunque "difendere il sistema delle autonomie, delle Regioni, dei territori e quindi della democrazia". La controproposta è quella già ipotizzata dai leader del centrodestra: presidenzialismo e federalismo. (ANSA). YN9 13-OTT-16 12:44 NNNN == Referendum:Maroni,Toti e Zaia lanciano comitato No con sindaci = (AGI) - Milano, 13 ott. - Un "comitato istituzionale del ’No’" al Referendum sulla Riforma costituzionale che raggruppi sindaci e amministratori locali. Lo hanno lanciato i tre governatori di centro-destra, Roberto Maroni, Luca Zaia e Giovanni Toti, riuniti a Milano per siglare il documento ’Serve un no’. "Il nostro non e’ un ’No’ politico i ha spiegato Maroni - ma una difesa delle autonomie, delle Regioni e della democrazia". (AGI) Fed 131242 OTT 16 NNNN *** Boschi: 10 mln non spesi da Regioni contro violenza donne Boschi: 10 mln non spesi da Regioni contro violenza donne A centri anti-violenza assegnati 30 mln. A Roma difficoltà particolari Roma, 13 ott. (askanews) - Circa un terzo delle risorse destinate alle Regioni per i centri anti-violenza non sono stati spesi. E’ quanto emerso dalla audizione del ministro per le Riforme con delega alle pari opportunità Maria Elena Boschi alle commissioni riunite Affari costituzionali, Lavoro e Affari sociali della Camera. Boschi ha avuto la delega alle pari opportunità il 9 giugno scorso. "A fine giugno - ha spiegato - non c’era una conoscenza puntuale delle risorse messe a disposizione delle Regioni per le case rifugio e i centri anti-violenza. Si trattava di 30 milioni nel biennio precedente. La prima attività che abbiamo impostato è stata quindi la verifica dell’utilizzo di queste risorse. Una prima ricognizione ci ha indicato un dato preoccupante: circa 10 milioni di risorse messe a disposizione non sono state spese dalle Regioni". Un problema che riguarda varie zone d’Italia con una situazione di particolare difficoltà "a Roma". Afe 20161013T135746Z *** == Stato-mafia: agende e appunti di Ciampi entrano nel processo = (AGI) - Palermo, 13 ott. - Anche le agende di Carlo Azeglio Ciampi "entrano" nel processo sulla cosiddetta trattativa tra lo Stato e la mafia. Lo ha deciso la Corte di assise presieduta da Alfredo Montalto, sciogliendo la riserva sulla richiesta formulata dall’accusa, ritenendola dunque ammissibile limitatamente al periodo compreso tra 28 aprile 1993 e il 10 maggio 1994, quando Ciampi ricopriva la carica di presidente del Consiglio. E ritenendo "ammissibili" anche eventuali appunti - presi da Ciampi - relativi a colloqui avuti con il presidente della Repubblica. Era stato lo stesso Ciampi - sentito dai pm di Palermo il 15 dicembre 2010 - a mettere a verbale che "molti degli argomenti di cui mi chiedete erano oggetto di miei appunti su mie agende personali in uso mentre ero presidente del Consiglio". La Corte ha considerato l’utilita’ se non l’indispensabilita’ di tale acquisizione ritenendola ammissibile limitatamente alle parti relative ad appunti sulla sostituzione del capo del Dap, Nicolo’ Amato, sulle nomine di Adalberto Capriotti, sulla mancate conferme del 41 bis e piu’ in generale su fatti attinenti al fenomeno mafioso. Appunti presi mentre Ciampi era presidente del Consiglio e il presidente della Repubblica era Oscar Luigi Scalfaro. Le agende di Ciampi sono custodite dall’archivio storico della Presidenza della Repubblica. (AGI) Pa8/Mrg/Mzu 131103 OTT 16 NNNN Stato-mafia: verranno acquisite agende Ciampi (2) (ANSA)- PALERMO, 13 OTT - La corte ha dunque sciolto la riserva accogliendo le richieste della Procura che, alla scorsa udienza, aveva anche depositato il verbale di interrogatorio di Ciampi, nel frattempo deceduto. I giudici hanno ampiamente motivato la decisione rilevando che sui temi per cui le agende sono state ammesse è in corso un’ampia e approfondita istruttoria dibattimentale "vista la centralità" che, per l’accusa, rivestono nel processo. La corte ha sottolineato anche che fu lo stesso Ciampi, in sede di interrogatorio, a invitare la Procura ad acquisire i suoi diari ritenendoli dunque utili. "Tale acquisizione limitata all’arco temporale indicato - precisa la corte - è ammissibile perché, pure se i documenti sono custoditi al Quirinale (Ciampi ne ha fatto dono all’archivio storico ndr) non riguardano l’attività che questi svolse anni dopo da presidente della Repubblica", ma quella svolta da premier. Dunque non sussisterebbero le preclusioni stabilite dalla sentenza emessa dalla Consulta, dopo il conflitto di attribuzioni tra Colle e Procura di Palermo sulle intercettazioni delle telefonate di Giorgio Napolitano, in merito alle conversazioni informali del Capo dello Stato. A parere dei giudici, comunque, non ci sono impedimenti alla acquisizione neppure delle annotazioni che dovessero riguardare dialoghi tra Ciampi e l’allora presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro "in quanto redatte da soggetto diverso da quest’ultimo". La corte fa notare, inoltre, che si è appreso che dei diari ha già preso visione la Procura, che non ha smentito la circostanza, e che il Quirinale non ha opposto alcun segreto di Stato. Le agende verranno acquisite secondo le modalità concordate con il Colle. Il processo è stato rinviato a giovedì prossimo. (ANSA). SR 13-OTT-16 11:04 NNNN *** Librandi a Zanetti: rinunciamo tutti a nome Scelta Civica Librandi a Zanetti: rinunciamo tutti a nome Scelta Civica "Serve rispetto per Monti, andare oltre i cavilli legali" Roma, 13 ott. (askanews) - "Le recenti vicende sul nome e sull’uso di Scelta Civica non rendono merito alla straordinaria iniziativa politica messa in essere da Mario Monti a inizio 2013, quando con pochi mezzi e tanto senso dello Stato mise in piedi un progetto politico capace di raccogliere oltre 3 milioni di consensi. Chi ha avuto la fortuna di prenderne parte, come il sottoscritto o il dottor Enrico Zanetti, dovrebbe riconoscere a Monti i suoi meriti senza null’altro aggiungere. Ora sarebbe il caso che qualsiasi iniziativa politica si voglia prendere non contempli il nome ’Scelta Civica’: al di là dei cavilli legali, è irrispettoso nei confronti di Monti usare Scelta Civica per costituire nuovi gruppi politici e alchimie parlamentari". Lo afferma l’onorevole Gianfranco Librandi. "Noi apprezziamo lo sforzo compiuto da tanti di consolidare la maggioranza parlamentare, di renderla solida e ampia, ma questo condivisibile obiettivo non ha bisogno della strumentalizzazione del nome di Scelta Civica. Tanto più se chi prova a farlo, Enrico Zanetti, ha con sé uno sparuto numero di parlamentari, non certo i circa 60 iniziali di Scelta Civica e nemmeno i 35 di quando è stato eletto segretario. La mia proposta dunque è: rinunciamo tutti a quel nome e a quel simbolo (noi lo faremo a malincuore), per rispetto di noi stessi e del professor Monti. Zanetti e i suoi usino ’Cittadini per l’Italia’ e noi useremo una nuova denominazione", conclude Librandi. Rea 20161013T105629Z *** Referendum: Capanna a ex ’68 per il Sì, siete impazziti? (ANSA) - ROMA, 13 OTT - Ai sessantotto ex militanti, tra dirigenti ed attivisti del movimento del ’68 che hanno firmato un appello in favore del SI al referendum costituzionale "ho mandato una mail, con queste testuali parole: col rispetto dovuto a vecchi compagni di lotta, vi chiedo se vi siete per caso bevuti il cervello". Lo dice il leader del movimento studentesco ed ex parlamentare Mario Capanna a ’Un Giorno da Pecora’ su Rai Radio1. "Se avessi la possibilità voterei NO con due voti, non con uno. E’ ridicolo - sostiene Capanna - che il Senato venga ridotta ad una Camera di serie B, con consiglieri regionali e sindaci. E poi c’è un’altra cosa. Ricordate la legge di De Gasperi del 1953, che venne chiamata ’legge truffa’?. Ecco, la legge elettorale di Renzi è una supertruffa, perché con l’Italicum basta che un partito prenda anche solo il 23% che poi al ballottaggio può prendere la maggioranza assoluta. Così abbiamo voti di serie A e voti di serie B: ci vota per i vincitori avrà un voto doppio - ha concluso Capanna -, mentre gli altri avranno un voto dimezzato". (ANSA). FLB 13-OTT-16 11:25 NNNN *** Manovra: Zanetti, contante? Eliminare banconota da 500 euro (ANSA) - MILANO, 13 OTT - "La banconota da 500 euro non ha alcuna ragione di esistere". Lo ha detto il vice ministro all economia Enrico Zanetti a Milano, rispondendo ad una domanda sull’evasione fiscale e l’utilizzo del contante. "Credo sia giusto - ha aggiunto - ragionare sulla banconota da 500 euro che non ha alcuna ragione di esistere".(ANSA). LE 13-OTT-16 11:43 NNNN *** Mps: Moody’s, da referendum rischi per aumento capitale Pericoli anche per Carige, Veneto Banca e Popolare Vicenza (ANSA) - MILANO, 13 OTT - La vittoria del no al referendum costituzionale potrebbe creare problemi all’aumento di capitale di Mps e a quelli che le altre banche più deboli in Italia potrebbero essere costrette a lanciare su richiesta della Bce. "Ci sono rischi per gli aumenti delle banche più deboli che devono ricapitalizzarsi in tempi rapidi", ha detto Carlo Gori, vice president di Moody’s e analista senior sulle banche dell’area Emea, indicando in Mps, Carige, Bpvi e Veneto Banca le banche che potrebbero risentire dell’esito referendario. Una vittoria del no potrebbe "ridurre la fiducia degli investitori e rendere gli aumenti più difficili", ha aggiunto.(ANSA). ALG 13-OTT-16 12:01 NNNN MPS: MOODY’S, SE NO A REFERENDUM RISCHIO PER AUMENTO = MPS: MOODY’S, SE NO A REFERENDUM RISCHIO PER AUMENTO = Milano, 13 ott. (Adnkronos) - Se al referendum costituzionale di dicembre vincesse il ’No’, questo potrebbe comportare un rischio per l’aumento di capitale di Mps e per tutte le banche italiane che devono ricapitalizzarsi. Queste operazioni potrebbero "subire rallentamenti" in quanto "la fiducia degli investitori ne sarebbe colpita". E quanto afferma Carlo Gori, vice president e analista Emea Banking di Moody’s, durante la presentazione di un rapporto sulle banche a Milano. In generale, la vittoria del No al referendum rappresenterebbe un rischio solo per gli istituti bancari ’più deboli’. Nonostante sia "solo uno dei potenziali rischi che possono produrre volatilità di mercato", un esito negativo del voto potrebbe, aggiungono gli analisti di Moody’s, "rallentare la risistemazione del sistema bancario italiano". (Viv/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 13-OTT-16 12:00 NNNN *** Berlusconi rientrato nella notte dagli Usa (ANSA) - ROMA, 13 OTT - Silvio Berlusconi, a quanto si apprende, è rientrato nella notte dagli Stati Uniti a Milano. Il Cavaliere era volato a New York lo scorso 30 settembre per effettuare dei controlli medici con un’equipe specializzata in seguito all’operazione al cuore effettuata a giugno. All’atterraggio negli Usa l’ex capo del governo era stato colto da un lieve malore tanto che il suo medico personale, il professor Alberto Zangrillo, predispose il ricovero presso il Presbyterian Hospital. Una volta dimesso il Cavaliere però era rimasto sotto controllo sanitario dovendo così rinviare il rientro in Italia.(ANSA). IRA 13-OTT-16 12:55 NNNN Brunetta: presto sentiremo Berlusconi netto per no al referendum Brunetta: presto sentiremo Berlusconi netto per no al referendum Dopo la vittoria non vogliamo inciuci, riforma Italicum e al voto Roma, 13 ott. (askanews) - "Berlusconi penso torni oggi o domani e sentiremo presto la sua voce, chiara, netta, limpida rispetto al ’no’ a referendum, rispetto a Forza Italia, al centrodestra e su cosa vogliamo dopo". Lo ha detto Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati, intervenendo a Radio Anch’io, su Radio Uno. "Dopo la vittoria del ’no’ non vogliamo - ha aggiunto - alcun inciucio, nessun governo tecnico, nessun governo di larghe intese, ne abbiamo avuti fin troppi, ma una legge elettorale al più presto per poi andare alle elezioni. Alle elezioni per avere un Parlamento costituente e avere idee ben precise su cosa vogliamo noi, cioè il presidenzialismo, il federalismo, votare sui trattati europei, quelli che cedono la nostra sovranità, perché su questo gli italiani devono poter sentire la loro voce: basta cessioni di sovranità senza sentire prima il popolo. Questa è la nostra Costituzione, quello che vorremmo noi, ma fatta insieme, con un Parlamento costituente", ha sottolineato Brunetta. Pol/Arc 20161013T120952Z *** QUIRINALE: MATTARELLA NOMINA PIETRO BARTOLO COMMENDATORE DELLA REPUBBLICA = QUIRINALE: MATTARELLA NOMINA PIETRO BARTOLO COMMENDATORE DELLA REPUBBLICA = Palermo, 13 ott. (AdnKronos) - Pietro Bartolo, il medico di Lampedusa, che ha salvato migliaia di vite umane, è stato insignito dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella Commendatore per meriti della Repubblica. "Sono molto felice - commenta Bartolo con l’Adnkronos - è una onorificenza che mi rende orgoglioso, felice. Per me è un onore essere insignito dal Capo dello Stato. Sono veramente contento e sorpreso". Oggi pomeriggio Bartolo presenterà a Palazzo Madama il suo libro ’Lacrime di sale’, scritto con la giornalista Lidia Tilotta. Bartolo è anche protagonista del film vincitore del Festival di Berlino ’Fuocammare’ di Gianfranco Rosi, candidato italiano all’Oscar come miglior film straniero. All’incontro al Senato interverranno, oltre al Presidente del Senato Pietro Grasso, anche Emma Bonino, Vincenzo Morgante. (Ter/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 13-OTT-16 12:23 NNNN *** ROMA: CORTO CIRCUITO, FRATOIANNI "NO A CHIUSURA SPAZI SOCIALI" ROMA: CORTO CIRCUITO, FRATOIANNI "NO A CHIUSURA SPAZI SOCIALI" ROMA (ITALPRESS) - "Lo sgombero del Corto Circuito a Roma e’ una scelta sbagliata e miope. Il Corto Circuito e’ attivo da 27 anni in una zona di Roma carente di servizi culturali e sociali. Ho presentato una interrogazione al ministro dell’Interno Alfano per chiedere le ragioni di questo sgombero che ha visto il blocco di un intero quartiere e un massiccio uso di forze dell’ordine. Dopo lo sgombero dei migranti del Baobab e l’avviso di sfratto all’Anpi di Centocelle a Roma si respira una brutta aria per gli spazi sociali e associativi. No alla chiusura degli spazi sociali". Lo afferma in una nota Nicola Fratoianni di Sinistra Italiana. (ITALPRESS). sat/com 13-Ott-16 12:26 NNNN *** BRUNETTA CONTRO DARIO FO – Addio Dario Fo, la polemica di Brunetta Il capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati Renato Brunetta commenta la morte di Dario Fo prima su Twitter, poi ai microfoni di Radio Uno, intervenendo a "Radio Anch’io". "Non l’ho mai amato - dice - pace all’anima sua" Renato Brunetta su Dario Fo: "Nessuna ipocrisia, non mi è mai piaciuto. Con me ha usato termini razzisti" L’Huffington Post | Di Redazione Pubblicato: 13/10/2016 11:01 CEST Aggiornato: 1 ora fa FO BRUNETTA Condividi 0 Tweet Commento 0 Stampa #DarioFo è diventato subito trend topic su Twitter. Fan, colleghi, ammiratori, tutti hanno twittato per dire addio all’attore e commediografo. Frasi di sostegno, citazioni, battute. Renato Brunetta, dice addio a modo suo, andando controcorrente. "Non mi era mai piaciuto", e il sentimento era reciproco. I battibecchi tra il lui e l’attore teatrale avevano fatto ridere (e innervosire) il pubblico e i politici di centro destra dal 2013. "Brunetta che giura da ministro? La prima cosa che faccio è cercare un seggiolino per poterlo mettere a livello, all’altezza della situazione. Oppure meglio una scaletta, così se la regola da sé" disse Dario in un’intervista al programma radiofonica "La Zanzara" di Radio 24 a proposito del totoministri del governo Letta. Non aveva preso di mira solo la sua altezza, ma aveva messo in discussione anche la sua intelligenza: "Sarebbe una gentilezza che si fa a Brunetta, e alla società, per non avere l’angoscia di vedere qualcuno che non ce la fa". E aggiungeva: "Il cervello di Brunetta, quello si che è ancora più piccolo." A condannare le sue battute, era stato Angelino Alfano. "Le sue parole incivili non offrono di certo un contributo alla politica - aveva commentato Alfano - ma sicuramente svelano l’ignoranza di chi ne sconosce il valore e ricorre persino alle offese personali per sentirsi realizzato e per soddisfare il proprio malsano egocentrismo. Ci vergogniamo per lui. Inutile aggiungere altro". Al coro di condanna si erano uniti anche Schifani, anche lui attaccato dal drammaturgo nella stessa intervista, Daniela Santanchè, Maria Stella Gelmini e Fabrizio Cicchitto che aveva dichiarato che "una risata seppellirà Dario Fo e anche il suo razzismo antropologico". L’unico che aveva risposto alla provocazione con un’altra battuta, era Silvio Berlusconi "Stavamo provando scale e seggiolini - aveva detto ai giornalisti di Sky Tg24 i occasione di un’intervista- e anche una gomma per il rimbalzo, visto che il momento per mettere una scheda in cabina non è un momento lungo". L’ex ministro Brunetta, invece, era stato laconico: "Ha parlato Alfano, poi ha parlato Berlusconi e adesso parlo io. Però non faccio dichiarazioni". "Ci risiamo, piovono pietre! - aveva risposto Dario Fo - È straordinario: tutte le volte che mi capita di scrivere o recitare un lazzo grottesco su un personaggio politico della destra e qualche volta anche della sinistra, vengo subito aggredito da una caterva di insulti dai soliti giornali moralmente corretti e dai media in genere". Renato Brunetta ha quindi deciso di unirsi ai saluti per la morte del premio nobel, ma a modo suo. Dario Fo ne avrebbe probabilmente apprezzato la coerenza. *** Parisi: dopo il successo del no governo di scopo senza i voti di Forza Italia – "Al voto al più presto possibile dopo la vittoria del no al referendum del 4 dicembre. Governo di scopo solo per cambiare la legge elettorale al quale mi auguro che Forza Italia non dia il suo sostegno e che dovrà comunque essere guidato da una persona del Centrosinistra". Lo ha affermato Stefano Parisi durante la diretta web ad Affaritaliani.it. Secondo l’ex candidato sindaco del Centrodestra a Milano "il ciclo di Berlusconi non si è esaurito. Ha ancora tanto consenso e tanta gente crede in lui. Dopo il periodo post-operatorio tornerà con più energia e lucidità di prima". Non sono mancati siluri ai vari colonelli di Forza Italia. "La classe dirigente, soprattutto alla Camera e al Senato (ovviamente non tutti), faceva la fila fuori dalla porta di Berlusconi per essere messa in lista, ma la campagna elettorale la faceva Berlusconi perché lui ha i voti e certo non loro". Brunetta? "Con la sua riforma della Pubblica Amministrazione non ha fatto nulla, siamo il penultimo paese Ocse come digitalizzazione della P.A". Brunetta si arrabbierà per queste parole? "Pazienza, è la verità", chiosa Parisi. Quanto al rapporto con la Lega, Parisi usa parole chiare: "Se si vogliono vincere le elezioni il candidato premier deve essere un moderato, se si vogliono perdere può essere un estremista". Detto ciò, "è possibile una convivenza tra Carroccio e Forza Italia". Parisi spiega anche i principali punti con i quali rilanciare l’Italia: dalla burocrazia ai costi della Pubblica Amministrazione, da come lo Stato si interfaccia con i cittadini alle tasse ("ok alla flat tax ma va vista all’interno di un quadro complesso di riforma del welfare"). E infine Parisi parla anche del nuovo Corriere della Sera di Urbano Cairo, di Repubblica, della Rai di Campo Dall’Orto, della cacciata di Maurizio Belpietro da Libero ("c’è lo zampino di Renzi, sicuro") e di molto altro. *** Addio all’avvocato Gianni Correnti, ex sindaco di Novara e parlamentare Aveva 76 anni: si era sentito male il 9 settembre e non si è più ripreso marco benvenuti Si era sentito male venerdì 9 settembre e proprio in ospedale aveva avuto un arresto cardiaco. Da allora, entrato in coma, non si è più ripreso. Gianni Correnti, 76 anni, è morto stamattina. Avvocato, è stato sindaco di Novara dal 1997 al 2001 per l’Ulivo e prima ancora senatore per il vecchio Pds nella X legislatura e deputato alla Camera nell’XI. Nella sua veste di parlamentare ha fatto anche parte del Comitato per i procedimenti d’accusa e della Commissione d’inchiesta per i terremoti in Basilicata e Campania. E’ stato anche presidente della Camera penale di Novara. Tra i procedimenti più recenti di cui si stava occupando, quello per l’inchiesta Giordano, che vede come principale imputato il suo successore, il sindaco leghista Massimo Giordano, e quello per la «Dynasty» Giacomini. Era anche un appassionato di volo e aveva il brevetto da pilota. Spesso, anche quando andava a Roma in Cassazione per lavoro, preferiva pilotare lui l’aereo anziché aspettare i mezzi pubblici.