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 2016  ottobre 12 Mercoledì calendario

PALLE DI VETRO

In tutto il mondo civile gli status giuridici sono due: colpevole o innocente; meglio, colpevole o non colpevole. Il che significa assolto perché il fatto non sussiste, per esempio. Il che significa incensurato, senza conseguenze penali o civili o di nessun genere, cioè. Questo un tribunale deve stabilire nel dispositivo della sentenza: e ciò che conta è il dispositivo della sentenza, non le motivazioni che verranno depositate mesi dopo. Tuttavia i cretini e gli analfabeti funzionali, aizzati dolosamente dai Marco Travaglio, si appendono alle motivazioni delle sentenze per negare la realtà giuridica e trasformarla in sostanza politica e moralistoide. È così da 25 anni, ma ora si registra un nuovo record. Mentre persino alcuni magistrati ammettono che nel circuito indagine/ sputtanamento/assoluzione c’è qualcosa che non va (bontà loro) ai forcaioli professionali non servono più neppure le motivazioni delle sentenze. Marino e Cota sono stati assolti? Sentite Travaglio: «In attesa delle motivazioni delle due sentenze, è ragionevole pensare che i giudici confermeranno i fatti. Ma diranno che...». Capito? Due politici, dopo anni di graticola, sono stati pienamente assolti «perché il fatto non sussiste», ma fa niente, perché le motivazioni che non sono ancora state scritte secondo me diranno che... Siamo al forcaiolismo paragnosta, alla piccola miseria narcisistica e svergognata di un giornalismo stercorario e inguaribile.