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 2016  ottobre 11 Martedì calendario

EQUITALIA «Che bello essere qui e non essere perseguitato da Equitalia» (Diego Armando Maradona). IMPORTANTE «Belotti è un ottimo calciatore

EQUITALIA «Che bello essere qui e non essere perseguitato da Equitalia» (Diego Armando Maradona). IMPORTANTE «Belotti è un ottimo calciatore. Non faccio fatica ad ammettere di essermi sbagliato su di lui. Non pensavo diventasse così importante, sta andando al di là delle mie attese» (Maurizio Zamparini, patron del Palermo). VINO «Gli arbitri sono come il vino e penso che questa sia un’annata buona: guardavo i nomi degli arbitri che ci sono e le esperienze fatte e abbiamo una decina di direttori di gara che hanno fatto da 100 a 200 partite, qualcuno ne ha fatte anche di più, in campi internazionali anche molto difficili. È un po’ come il vino in cui ci sono annate che viene buono, perché è maturato un po’ di più» (Luciano Spalletti, allenatore della Roma). ESSELUNGA «La nostra prima uscita in pubblico è stata all’Esselunga. Siamo andati a fare un po’ di spesa perché in casa non avevo nulla. Dopo cena abbiamo passato una serata romantica in centro, tra il quadrilatero della moda e la galleria Vittorio Emanuele. In piazza Duomo ci siamo fatti scattare una foto da un ragazzo seduto sui gradini della chiesa. Lui non mi ha riconosciuto: in quel periodo non ero ancora famoso» (Mauro Icardi). TRADITORI «Icardi? Dei traditori non parlo. Se io sono qui alla partita della pace, lui con questa partita e con i bambini non c’entra niente» (Diego Armando Maradona a proposito di Icardi). VAFFANCULO «Cristian Ansaldi lo prende in giro: “Mauro Tu sei uno quando parli con Wanda moglie e un altro quando parli con Wanda manager”. Intanto io mi becco i vaffanculo da tutti e due, marito e giocatore» (Wanda Nara, moglie e manager di Mauro Icardi, capitano dell’Inter). VELO «Obbligatorio giocare col velo? Allora vi saluto e non gioco il Mondiale. Ritengo assolutamente inaccettabile che uno dei più importanti tornei per donne sia organizzato in un paese in cui le donne sono costrette a coprirsi con l’hijab. Se le cose stanno così, io non giocherò. Non è sport, questa è discriminazione sessuale» (la campionessa americana Nazi Paikidze-Barnes). PERIFIFERIE «Noi oggi smettiamo di occuparci di Roma. Auguri al Flaminio, ai palazzetti, alle periferie. Il Coni deve tornare a occuparsi del resto del Paese. Nessun ricorso al Tar, non saremo noi che provocheremo uno strascico in tribunale» (Con questa parole il presidente del Coni dice addio a Roma2024 e liquida il comitato promotore).