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 2016  ottobre 06 Giovedì calendario

BORSINO DIRETTORI


NICOLETTA MANZIONE
Il 1° settembre Nicoletta Manzione, neo direttrice di Rai Parlamento, si è insediata al timone della testata che ha il compito di rilanciare, rinnovandoli a fondo, il linguaggio e il racconto dell’informazione parlamentare e istituzionale, caratterizzata da uno stile noioso e burocratico.
La nomina è giunta davvero a sorpresa, concretizzandosi nel giro di pochi giorni, tanto più che sembrava certo che l’ex direttore Gianni Scipione Rossi sarebbe rimasto in pista ancora fino a dicembre (e infatti siede ancora nervoso in una stanza accanto a quella della direttrice).
Nicoletta Manzione arriva da Berlino, dove da due anni e mezzo era responsabile dell’ufficio di corrispondenza della Rai, un incarico molto desiderato e voluto che contava di portare ancora avanti. Invece, a ridosso del giro di nomine varate il 4 agosto dal Cda, viene convocata a Viale Mazzini per un lungo colloquio con il dg Antonio Campo Dall’Orto e il direttore dell’informazione Carlo Verdelli, interessati a scoprire nuove figure professionali interne da collocare in ruoli strategici o da far crescere. Così Manzione dice di essere rimasta basita quando pochi giorni dopo le arriva la telefonata del direttore generale che le comunica di averla destinata a Rai Parlamento. Lei cambia tutti i suoi programmi smontando la vacanza in Sardegna con le figlie. Se poi nella sua scelta ci sia stato anche lo zampino della presidente Rai Monica Maggioni non è da escludere, visto la stima professionale e l’amicizia che le lega, consolidatasi nel lungo e comune percorso agli Esteri del Tg1.
Romana, nata nel 1966, divorziata, due figlie, Camilla di 21 anni e Caterina di 17, una laurea in scienze politiche alla Luiss, la neo direttora ha fatto tutta la sua carriera giornalistica alla Rai e quasi interamente al Tg1, dove entra nel 1988 quando scompare prematuramente suo padre, che era un caporedattore del Giornale Radio, e in casi del genere all’epoca succedeva che si assumessero i figli. Fa il praticantato al Tg1 e comincia la gavetta alla redazione di ‘Unomattina’, trasmissione condivisa tra rete e testata. Poi passa alla redazione Esteri, dove ha svolto gran parte della sua carriera scalando via via tutti i passaggi di line da redattore fino a caposervizio, quindi per tantissimi anni ricopre il ruolo vice caporedattore, finché nel 2010 sale a caporedattore Esteri.
La vita di line è intervallata da esperienze diverse: fa più volte l’inviata per le elezioni americane e quelle europee, segue per sei anni le attività del ministero degli Esteri e dei vari ministri che vi si avvicendano, cura anche alcune rubriche del telegiornale, per esempio ‘Prima’, rotocalco quotidiano del Tg1, condotto da David Sassoli, e supporta Tiziana Ferrario al ‘Tg Ragazzi’ allora sotto il Tg1. Fa anche alcune conduzioni (da supplente) a ‘Unomattina’, coordinando allo stesso tempo il lavoro redazionale. Si è sempre molto occupata dell’Unione europea e dei Consigli europei, una formazione che le torna utile ora che dovrà dare una caratterizzazione più europeista all’informazione di Rai Parlamento. In quegli anni ha anche modo di avvicinarsi ai temi della Chiesa seguendo da vicino tutto il travaglio delle dimissioni di papa Ratzinger, le elezioni e la prima parte del pontificato di papa Francesco.
Finché nel 2014 realizza il sogno di una vita, riuscendo a rientrare nel giro delle corrispondenze, assegnate dall’allora direttore generale Luigi Gubitosi, e conquista la sede prestigiosa e impegnativa della Germania. Si trasferisce a Berlino e fa servizi e collegamenti per tutte le testate, molti anche per Rai News 24 dove è arrivata alla direzione la Maggioni, ma anche per programmi di approfondimento (‘Agorà’, ‘Ballarò’, eccetera). Parla inglese e francese ma non sa neanche una parola di tedesco, che si mette a studiare.
Manzione considera essenziale il web e i social media, strumenti che ha imparato a usare per tenere il passo con le figlie e affinato negli anni di Berlino. La sua prima fonte di informazione al mattino sono i siti di Repubblica, Corriere della Sera, Rai News, La Stampa e Twitter, dove i giornali stranieri lanciano le notizie principali.
Ha un modo di fare tranquillo e rassicurante, molto gradito dalla redazione.