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 2016  ottobre 01 Sabato calendario

COLPI DI MINORANZA


Si chiamano Pink Pistols e sono un gruppo di attivisti Lgbt che va controcorrente e promuove l’uso delle armi da parte della comunità gay. A portarli al centro delle cronache è stato il dibattito seguito alla strage di gennaio di Orlando, in Florida, dove un ragazzo musulmano che aveva giurato fedeltà all’Isis ha ucciso 49 persone in un club frequentato da omosessuali. Se la maggioranza della comunità gay, coerentemente con la storica vicinanza al mondo liberal, ha reagito rilanciando la battaglia contro il possesso delle armi, una minoranza ha invertito rotta. «Insegniamo agli omosessuali a sparare, e poi spieghiamo agli altri perché l’abbiamo fatto: perché chi si arma non prende botte», scrivono sul loro sito i Pink Pistols, che oggi vantano 45 sedi in tutto il Paese e dopo Orlando hanno registrato un forte incremento nel numero di soci, da 1.500 a più di 8 mila. Il gruppo è stato fondato intorno al 2000, sull’onda dell’omicidio del giovane omosessuale Matthew Shepard. Da allora le violenze contro i gay non sono diminuite, anzi l’odio in certi ambienti è così diffuso che un pastore battista di Sacramento, è arrivato a dire del massacro di Orlando: «La tragedia è che non ne siano morti di più». «Il mondo purtroppo non è perfetto» sostengono i Pink Pistols «e noi gay dobbiamo assumerci responsabilità della nostra sicurezza».