varie, 28 settembre 2016
RIMPIANTI «Ho un rimpianto, quello di non aver potuto lavorare sul Milan come avrei voluto. Se negli ultimi anni il Milan non è stato come prima è solo perché non ho avuto più tempo per occuparmene personalmente» (Silvio Berlusconi, presidente del Milan)
RIMPIANTI «Ho un rimpianto, quello di non aver potuto lavorare sul Milan come avrei voluto. Se negli ultimi anni il Milan non è stato come prima è solo perché non ho avuto più tempo per occuparmene personalmente» (Silvio Berlusconi, presidente del Milan). MEDIA «Ho giocato in Italia, so che alcune società hanno più rilevanza mediatica di altre» (Paulo Sousa, allenatore di calcio, della Fiorentina, a proposito degli errori arbitrali). ATTENZIONE «Quando si parla di te è sempre una buona cosa, anche se la gente dice cose negative, non importa. Non mi crea problemi essere al centro dell’attenzione, per me l’importante è fare bene in pista ed è l’unica cosa su cui mi concentro» (Max Verstappen, pilota di F1, della Red Bull). POSTER «Io ho vissuto da ragazzino il loro boom e i campioni da poster erano Roberto Baggio e Alessandro Del Piero. Oggi ammiro certamente Higuain che è fenomenale, ma mi piace tanto Dybala se penso che è molto giovane» (Federico Melchiorri, calciatore, attaccante del Cagliari). PUZZLE «Non è vero che io ero contro il trequartista, ce l’avevo ed era Donadoni. Quando il Milan entrava in possesso palla giocava in posizione centrale, quando la palla l’avevano gli altri doveva prendere una posizione per farci difendere meglio. La squadra è un puzzle, se manca un tassello salta tutto» (Arrigo Sacchi, ex allenatore di calcio, ora commentatore Mediaset). APPARTAMENTO «Mi piacerebbe riprendere seriamente l’Università. Mi sono iscritto a scienze politiche nel 2015, indirizzo relazioni internazionali, e ancora non ho dato un esame. E poi penso di lasciare la foresteria e prendere un appartamento mio e di tornare più spesso a casa, a Carpi. Non ho più 12 anni, il mio tecnico si fida di me» (Gregorio Paltrinieri, nuotatore, campione olimpico in carica nei 1.500 stile libero). DIPLOMA «Voglio prendere il diploma. Studio Ragioneria da privatista. Quando ho allenamento al pomeriggio al mattino vado a scuola» (Gianluigi Donnarumma, calciatore, portiere del Milan). BAMBINI «Non vedo più i bambini che vanno a giocare a pallone o a nascondino. Li vedo soli. Oggi me li immagino intorno a un tavolo, sei bambini tutti con i cellulari, che si parlano tra loro via sms o email, ma questo è inconcepibile per me. Credo che abbiamo saltato una generazione» (Peter Sagan, ciclista).