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 2016  settembre 27 Martedì calendario

BONELLI, QUEI FUMETTI DA RECORD

La Sergio Bonelli editore festeggia i 30 anni di Dylan Dog, i 25 anni di Nathan Never. E, soprattutto, continua a presentare uno dei bilanci più belli del comparto editoriale italiano: ha chiuso l’esercizio 2015 con un valore della produzione attorno ai 30 milioni di euro, utili per 1,8 milioni, con un patrimonio netto di 61,8 milioni di euro composto da 47,7 milioni di riserve straordinarie o facoltative, 6,6 mln di riserve da rivalutazione, 4,5 milioni di capitale sociale e, come detto, 1,8 mln di utili.
Non ha un euro di debiti nei confronti del sistema bancario e conta su disponibilità liquide per 41 milioni di euro.
I dati 2016 non sono ovviamente ancora disponibili, ma il management della società di fumetti, guidata dal presidente Davide Bonelli, dall’amministratore delegato Giulio Terzaghi, dal direttore generale Simone Airoldi e dal direttore editoriale Michele Masiero, stima un trend simile al 2015.
Certo, pure la casa editrice di Tex Willer soffre un calo di copie vendute (-3,8% nel 2015 rispetto al 2014) e una contrazione degli incassi da diritto d’autore. Tuttavia, nonostante un mercato del fumetto in parziale crisi in Italia, la società ha avuto 296 uscite in edicola nel 2015 (rispetto alle 299 del 2014) e ha venduto 8.940.000 copie sui 17.970.000 copie distribuite.
La società, con 54 dipendenti, è solida e presenta risultati stabili nel tempo: nel 2012 il valore della produzione era infatti a quota 29 milioni di euro (3,3 milioni di ebitda, 1,6 mln di utili); nel 2013 a 29,6 mln (3 mln di ebitda, 2,2 mln di utili); nel 2014 a 32,8 mln (5 milioni di ebitda, 3,4 mln di utili); fino ai 30 mln nel 2015 (3,3 mln di ebitda, 1,8 mln di utili).
La vendita di periodici a fumetti è ancora la fonte principale di ricavi (25,5 milioni di euro), seguita dalla cessione dei diritti di pubblicazione (2,5 mln), mentre le vendite di libri (440 mila euro) e di arretrati (391 mila) sono ancora voci marginali.
I libri potrebbero però consolidarsi poiché dall’ottobre 2015 la Sergio Bonelli editore ha deciso di pubblicare direttamente, e non più con editori terzi, i volumi dedicati ai suoi personaggi e veicolati nel canale librerie. «In questo modo», spiega Masiero, «un albo non è disponibile solo in edicola e solo per 30 gg. Ma si possono fare edizioni speciali per il canale librerie, dove passa anche un pubblico diverso e in cui il prodotto rimane esposto per lungo tempo».
Da dicembre 2015 è poi partito l’accordo con l’Espresso per l’uscita settimanale con Zagor (per tutto il 2015 l’abbinata era con Tex), mentre è stato confermato il contratto con Rcs per l’uscita settimanale di Dylan Dog con La Gazzetta dello sport. Oltre alle collaborazioni con Panini per album di figurine, e con Sky Arte per co-produzioni dedicate al fumetto, il 2016 è stato anche molto importante per il debutto della Sergio Bonelli nella distribuzione di articoli di merchandising e per il completamento del sito di e-commerce.
I festeggiamenti del trentennio di Dylan Dog, con eventi e manifestazioni in Italia per i prossimi 12 mesi (un diario, un dvd, proiezioni al cinema, Lucca comics & games a fine ottobre, collaborazioni con Studio Universal, Unicef, Radio 24), saranno affiancati anche da un nuovo ciclo di storie di Martin Mystère tutte a colori.
Ma, tornando al tenebroso Dylan, la sua storia iniziò il 26 settembre 1986 (per ironia della sorte, il 26 settembre del 2011 è scomparso Sergio Bonelli). Questa settimana esce il numero a colori che celebra i suoi 30 anni, e a fine ottobre, per i fan di Dylan Dog, un numero veramente da collezione: dopo nove anni, infatti, Tiziano Sclavi torna a scrivere una storia del personaggio che ha creato. E, come confessa Roberto Recchioni, curatore di Dylan Dog, «ha già pronte due sceneggiature e mezza». L’albo, dal titolo Dopo un lungo silenzio, parla di incomunicabilità e alcolismo (un problema comune di Dylan Dog e Sclavi): uscirà in edicola, con copertina tutta bianca, e poi in una edizione per librerie (arricchita di tutta la sceneggiatura originale di Sclavi e di tutti gli studi e disegni per il fumetto) con copertina interamente nera. Ci sarà, infine, pure una edizione speciale per le librerie Mondadori con una copertina ancora diversa.