Roberto Giardina, ItaliaOggi 23/9/2016, 23 settembre 2016
SPIEGEL, COPERTINA FLOP SUL FISCO
I piedi sani attirano più dello sgravio fiscale. I tre settimanali tedeschi d’informazione controllano con attenzione il richiamo delle copertine ma non riescono a comprendere bene che cosa motivi i lettori. Gli abbonamenti, è ovvio, sono piuttosto stabili, e le cifre cambiano con lentezza.
La battaglia per la conquista di nuovi lettori si svolge dunque nelle edicole, e nelle migliaia di punti vendita, dalle stazioni di servizio ai supermarket. Per il numero 34, a quanto pare, i piedi sani hanno attirato più di un’inchiesta sugli sgravi fiscali.
Der Spiegel credeva di aver puntato sul sicuro con la copertina e il titolo «Steuern runter!» giù le tasse, invece ha perso 20 mila copie nette sul numero precedente che puntava su «Das blaue Wunder», come salvare i nostri mari e la foto di una balena. Le tasse hanno fatto registrare la vendita più bassa delle ultime undici settimane, con 204.848 copie, sotto la media degli ultimi tre mesi (217.400) e quella dell’ultimo anno (221.800). Compresi gli abbonamenti il numero 34 è arrivato ad appena 768.454 esemplari, comprese 53.153 copie in ePaper, informa Meedia il magazine online controllato dall’Handelsblatt.
Le cifre di Focus, il rivale di Monaco, sono inferiori, ma in percentuale ha vinto il confronto con la copertina dedicata a «Endlich gesunde Füß», finalmente un piede sano. La rivista del gruppo Buda ha venduto 71.680 copie, mentre la media degli ultimi tre mesi languiva sulle 64.300 copie, un risultato superiore perfino alla media annuale (70 mila) Focus punta spesso sui temi della salute e del tempo libero, ma rimane un mistero perché i piedi attirino i tedeschi più dell’inchieste sul mal di schiena.
Né bene né male, la performance di Stern con il titolo in copertina «Allahs deutsche Töchter», le figlie tedesche di Allah, e il sottotitolo, «tra il Burka e l’autodeterminazione. Tra l’islam e il terrore, le donne musulmane in Germania. Come vivono, cosa pensano».
Il settimanale di Amburgo ha venduto 118.162 copie, poco meno della media annuale di 190.600 copie, ma poco più della media degli ultimi tre mesi (186.300). Si sperava di più, puntando sulle polemiche sul burka, ammetterlo o vietarlo, ma è comunque andata bene. In totale il numero 34 è arrivato a 666.919 copie, lontano comunque dai tempi d’oro quando Stern sfiorava il milione e mezzo.