Luca De Carolis, Il Fatto Quotidiano 21/9/2016, 21 settembre 2016
«SE GRILLO FARÀ UN ANNUNCIO, SPERO CHE VENGA SEGUITO» [Intervista a Roberta Lombardi] – La festa del governo a 5Stelle
«SE GRILLO FARÀ UN ANNUNCIO, SPERO CHE VENGA SEGUITO» [Intervista a Roberta Lombardi] – La festa del governo a 5Stelle. Dove tutti attendono un annuncio che sparigli dal fondatore tornato leader, da Beppe Grillo. “Me lo aspetto anche io”, conferma Roberta Lombardi, deputata romana, organizzatrice di Italia5Stelle, la terza edizione della festa nazionale del M5s, che si terrà sabato e domenica al Foro Italico di Palermo. Lombardi accetta di raccontarla, ma a una condizione: “Non parliamo di Roma, preferisco concentrarmi sulla festa”. Che manifestazione sarà? Innanzitutto sarà la prima senza Gianroberto Casaleggio, un’assenza enorme. E sarà una festa diversa dalle altre, quella di un Movimento che sta crescendo. Il tema sarà il governo: quello dei cittadini, con le proposte che abbiamo raccolto ed elaborato, anche attraverso la piattaforma web Rousseau. Presenterete le proposte di un governo a 5Stelle. Presenteremo le nostre idee per un Paese a 5Stelle, sui vari temi: dall’energia all’istruzione, fino all’ambiente. E come? I nostri portavoce, dai parlamentari agli eletti negli enti locali, incontreranno le persone in vari spazi. Avremo un’area di circa 40 mila metri quadrati, con oltre 200 gazebo. Una parte sarà denominata Villaggio Rousseau, dove ci si potrà iscrivere alla nostra piattaforma. Ma conterrà anche tanti gazebo tematici: da quello per il microcredito, dove si potrà chiedere di accedere ai finanziamenti alle piccole e medie imprese, pagati con la parte di stipendio che restituiamo, a quello di Sos Equitalia, con esperti che offriranno consulenze sulle cartelle esattoriali. Ci saranno spazi appositi per i parlamentari? Sì. Come nelle passate feste: dove sono le differenze? Per esempio negli ospiti. Ci saranno meno artisti e gruppi, e molti esperti internazionali, che parleranno dei vari temi. Li ha invitati tutti Beppe Grillo, sempre nell’ottica di un evento di governo. Chi saranno? Le dico due nomi, la giornalista tedesca Petra Revski, che parlerà di mafia e corruzione. E Walter Stahel, fautore dell’economia circolare (teoria che prevede il riutilizzo dei beni prodotti, ndr). Niente artisti. Ne avremo: a presentare saranno Claudio Gioè e Rosita Celentano. E sabato sera avremo un grande deejay italiano sul palco. Verranno tutti gratis. Quanto costerà la festa? I costi saranno attorno ai 600 mila euro. Finora sul blog avete raccolto poco più di 400 mila euro: come farete? Credo che aumenteranno molto nei prossimi giorni. E comunque se servisse potremmo mettere all’asta alcuni oggetti donatici da alcuni artisti. Tutti parlano dei 5Stelle che litigano su chi debba salire sul palco. Io mi occupo del contenitore, non del contenuto. La scaletta per il palco la stanno compilando Beppe Grillo e Davide Casaleggio. E con il passare del tempo è stata sempre più inclusiva, soprattutto verso i portavoce meno conosciuti. Dicono: Roberta Lombardi non salirà sul palco per non stare accanto alla sindaca di Roma Virginia Raggi. Io non sono mai apparso sul palco negli eventi che organizzo. Anche nelle scorse due feste sono salita solo per un minuto, giusto il tempo per ringraziare i volontari. Tutti si aspettano un annuncio a sensazione del fondatore, magari sulla struttura del M5s. Lei? A ogni festa Beppe lancia messaggi forti. L’anno scorso a Imola annunciò il cambiamento del logo, con la rimozione del suo nome. Non so di cosa parlerà, ma mi aspetto un annuncio importante anche quest’anno. E mi attendo che gli venga dato seguito, da tutti. Il M5s che si riunirà a Palermo è reduce da un periodo difficile. Deve ritrovare unità? E magari umiltà? L’umiltà spero che ci sia sempre, e che sia ovunque un valore fondante del M5s, sia dove governiamo che dove siamo opposizione. Siamo solo portavoce dei cittadini. Nessuno di noi è Churchill o Eisenhower, dobbiamo sempre ricordarlo. E l’unità? Ci sono fasi in cui un tessuto ha delle trame che si sfilacciano un po’. L’importante è rimetterle a posto.