varie, 15 settembre 2016
TORTURE «Sono pronta ad altre torture: finché reggo, reggo» (Federica Pellegrini, nuotatrice). ALTRO «L’altro tennis, quello lontano dai riflettori, è il tennis che mentre ti alleni devi fare i conti con i soci del circolo che vogliono il tuo campo, il tennis di tornei organizzati male, il tennis che cerchi di arrivare con i conti fine mese» (Paolo Lorenzi, tennista, numero 35 della classifica mondiale, primo italiano al momento)
TORTURE «Sono pronta ad altre torture: finché reggo, reggo» (Federica Pellegrini, nuotatrice). ALTRO «L’altro tennis, quello lontano dai riflettori, è il tennis che mentre ti alleni devi fare i conti con i soci del circolo che vogliono il tuo campo, il tennis di tornei organizzati male, il tennis che cerchi di arrivare con i conti fine mese» (Paolo Lorenzi, tennista, numero 35 della classifica mondiale, primo italiano al momento). FELICITA’ «La felicità è una cosa diversa dagli stimoli. Fossi in testa al Mondiale, sarei più contento, ma anche osservare i miglioramenti della mia macchina, che era in fondo alla griglia e ora può finire fra le prime otto mi soddisfa. Ma non mi motiva. Una battaglia è sempre una battaglia, sia che si tratti di primo posto o 10°. Ma andiamo troppo piano e dobbiamo pensare a tutto meno che ai sorpassi. A risparmiare le gomme, a non consumare benzina» (Fernando Alonso, pilota di Formula 1, della McLaren). SEMPRE «Il campo da gioco non mente, sa sempre chi sei. Ti prende e ti restituisce ogni cosa» (Marco Borriello, calciatore, attaccante del Cagliari). DIECI «Ai miei tempi era dura, noi 10 facevamo fatica perché comandava il 4-4-2 e gli allenatori non volevano cambiare. Io e Baggio soffrivamo. Oggi almeno, con il 4-2-3-1, c’è quel posto dietro la punta: io facevo l’esterno destro, mi sacrificavo» (Dejan Savicevic, ex calciatore e ora presidente della federcalcio del Montenegro, che ha appena compiuto 50 anni). PARAGONI «Mi hanno paragonato a Ronaldo? Non esiste, lui è stato il più grande attaccante di tutti i tempi, però anche io voglio vincere con questa maglia, e magari alzare una Coppa da capitano» (Mauro Icardi, calciatore, attaccante dell’Inter). RIGORI «Totti è un campione, tocca ammetterlo e tocca anche fargli i complimenti. Lazialità è anche fair play, Totti è bravo e ha segnato tanto su rigore. E quest’anno alla Roma di rigori gliene stanno dando tanti, quindi...» (Enrico Montesano, attore, tifoso della Lazio). PERMALOSI «Le italiane in Europa devono stare attenti a una delle principali minacce delle coppe, ovvero gli arbitraggi: in Italia, da sempre, siamo abituati ad atteggiamenti dei direttori di gara meno fiscali. Fuori non è così, guai a cadere nell’errore di protestare troppo. Bisogna essere consci che gli arbitri europei sono molto permalosi» (Dino Zoff, ex calciatore ed ex allenatore).