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 2016  settembre 14 Mercoledì calendario

IL SEGRETO DEL JET LAG

Tutti conoscono il jet lag, anche chi non ha mai viaggiato da un continente all’altro. Quello che molti non sanno, invece, è che nel jet lag la direzione del volo ha un suo peso, e se si va verso est è più difficile riprendersi da questo «errore di sincronizzazione» del ciclo sonno-veglia.
Il perché lo ha spiegato un gruppo di ricercatori dell’Università del Maryland, che hanno usato un insieme di formule matematiche per descrivere il comportamento dei neuroni che regolano i ritmi circadiani. Come raccontano nell’articolo apparso sulla rivista «Chaos», le cellule dell’ipotalamo, le più coinvolte nel controllo del ciclo sonno-veglia, sono regolate su un ritmo giornaliero non proprio di 24 ore, ma leggermente più lungo, ossia di 24.5 ore. Secondo gli autori dello studio si tratta di una differenza piccola ma significativa, e può bastare a spiegare l’asimmetria nel recupero da jet lag.
Per chi viaggia verso ovest, infatti, a causa del ritmo naturale mediamente più lungo delle 24 ore, è più facile accettare l’allungamento della durata del giorno invece che il suo accorciamento, come avviene nel caso in cui ci si muova verso est.
È da tenere presente però, che il comportamento dei neuroni dell’ipotalamo varia da persona a persona, e alcuni di noi possono essere più o meno sensibili alla luce e ai suoi effetti sull’organismo. Le differenze individuali possono quindi contribuire ad amplificare l’effetto del jet lag, o a ridurlo.
Mattia Maccarone