varie, 13 settembre 2016
NUOVO Delitto Giulia Ballestri, 40 anni. Di Ravenna, capelli lunghi scuri, occhi blu, slanciata ed elegante, «buona, dolce, solare, gentile, alla mano», figlia di un imprenditore che si occupa di condotte sottomarine e ha contribuito alla realizzazione di Mirabilandia, madre di una dodicenne e due maschietti più piccoli avuti dal marito Matteo Cagnoni, 51 anni, dermatologo assai famoso e spesso ospite di trasmissioni televisive, bello, ricco, serio, «molto concentrato su stesso, ambizioso, ipercontrollato»
NUOVO Delitto Giulia Ballestri, 40 anni. Di Ravenna, capelli lunghi scuri, occhi blu, slanciata ed elegante, «buona, dolce, solare, gentile, alla mano», figlia di un imprenditore che si occupa di condotte sottomarine e ha contribuito alla realizzazione di Mirabilandia, madre di una dodicenne e due maschietti più piccoli avuti dal marito Matteo Cagnoni, 51 anni, dermatologo assai famoso e spesso ospite di trasmissioni televisive, bello, ricco, serio, «molto concentrato su stesso, ambizioso, ipercontrollato». Da tempo la Ballestri aveva deciso di lasciare il consorte: aveva un’altra storia con un imprnditore quarantenne e intendeva ricostruirsi una nuova vita. Il Cagnoni da allora le faceva scenate continue, la faceva pedinare da un investigatore, aveva pure aggredito il suo amante. Giovedì mattina i coniugi andarono in tribunale per discutere della separazione, poi lui, con la scusa di volerle mostrare i quadri del nonno, la portò in una villa di famiglia disabitata da anni. All’ingresso iniziò a picchiarla e a spogliarla, forse la stuprò, poi, afferrato un bastone, la colpì una decina di volte sulla testa, sulla mani, sulle braccia. Quindi la lanciò giù per le scale dello scantinato. Domenica mattina il fratello denunciò la scomparsa della donna: fu trovata qualche ora dopo, il cranio fracassato, indosso soltanto il reggiseno. Lunedì all’alba la polizia andò a bussare, a Firenze, a casa del padre del Cagnoni, di nome Mario, ex docente universitario e primario dell’ospedale di Careggi. Il professore disse di non sapere dove fosse il figlio che invece, accortosi degli agenti grazie alle telecamere di sorveglianza, scappò da una finestra. Un poliziotto vide nell’oscurità la sagoma in fuga, lo inseguì sino all’argine di un torrente, afferrandolo per la camicia, ma Cagnoni riuscì a divincolarsi e scomparire. Fu bloccato due ore dopo, quando tornò a casa convinto che la polizia se ne fosse andata. Pare che l’uomo avesse l’intenzione di nascondersi all’estero insieme ai tre figli che aveva portato con sé a Firenze. In una giacca sono stati trovati parecchi contanti, il suo passaporto e quelli dei bimbi. Giovedì 15 settembre in una villa in stile liberty in via padre Genocchi, nel centro di Ravenna.