Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2016  settembre 09 Venerdì calendario

SWATCH SEGNA L’ORA DELLA CRISI


Gli orologi svizzeri hanno sempre meno tempo. Il terzo settore di esportazione della Confederazione attraversa una crisi profonda (-14,2% sull’export a luglio 2016 rispetto a luglio dell’anno scorso), che i patron delle aziende, a partire da Nick Hayek di Swatch Group, minimizzano come conseguenza di un franco svizzero sempre più forte. Inoltre, si scontano le flessioni del consumo asiatico e quelle dello shopping turistico straniero (bloccato dal terrorismo).
Tuttavia un libro appena uscito in Svizzera, When corporatism leads to corporate governance failure: the case of the Swiss watch industry di Isabelle Schluep Campo e Philipp Aerni (Banson, Cambridge), individua il seme di questa recessione nell’altra storica crisi del settore, quella degli anni ’70 deflagrata con l’avvento del nipponico orologio al quarzo, a cui si rispose nel 1983 proprio con la creazione della Swatch, che, a partire dai prodotti divenuti poi un’icona, segnò la riconquista dei mercati internazionali. I due autori indicano l’azienda di Hayek come il simbolo di quel corporativismo elvetico che ha incoraggiato le rendite a scapito dell’innovazione e della creazione di nuovi mercati. Il risultato è che oggi i prodotti di bassa gamma come lo Swatch, che rifiutano di lanciarsi sul settore dell’orologio connesso, sono meno appetibili dei nuovi smartwatch; mentre quelli di lusso come gli Omega, sempre nella sfera Swatch Group, sono status Symbol di un mondo passato.
Per ora i grandi produttori svizzeri non intendono cambiare strategia, fiduciosi nella propria eccellenza. Un conservatorismo arrogante, forse, che può trasformarsi in una bomba. A orologeria.
(lc)