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 2016  settembre 09 Venerdì calendario

DOPO 28 ANNI E QUATTRO FIGLI, MIA MOGLIE MI HA LASCIATO. VIA MAIL


Mi sono sposato 28 anni fa e ho 4 figli. Sono soddisfatto perché ho vissuto credendo in quello che facevo e dando tutto me stesso. Non dello stesso parere invece mia moglie, che dopo 25 aqni di matrimonio già mi aveva accusato di essere un uomo senza ambizioni e dopo 28 mi ha liquidato via mail, in quanto secondo lei non c’era più nulla da dire, scrivendomi di sentirsi infelice (?), di avere paura di un futuro sola con me e che pertanto desiderava dare una svolta alla sua vita.
Ma cosa è questa felicità, ma quale svolta? Siamo già nonni, io ho 57 anni mia moglie 55, dei nonni giovani tutto sommato. Io ora sono solo, mi sento solo, sì lo so, potrebbe essere un attimo trovare un’altra persona con la quale condividere la propria esistenza, cenare insieme, andare al cinema, in vacanza, ma proprio non ci riesco, non mi interessa. Gli amici, o quelli che pensavi fossero amici, spariti, ma è normale, viviamo in una società che francamente è una porcheria, dove i rapporti sono sostanzialmente falsi o di convenienza, dove l’opportunismo dilaga ed il materialismo impera, una lotta trasmettere un messaggio diverso ai propri figli. Obtorto collo sono uscito di casa, come molti d’altronde.
Mia moglie nel corso delle sue farneticazioni mi ha accusato di essere «senza palle», ma allora io mi chiedo, queste grandi donne che pretendono di fare il bello e il brutto tempo a loro piacimento se hanno loro «queste palle», se sono stanche del loro quotidiano, perché non escono loro di casa e vanno sul serio ad affrontare la vera vita che non è solo fatta di manicure e parrucchiere? Quindi tirarsi su le maniche e lavorare, se proprio si vuole cambiare la propria vita ed essere «felici». La vita di coppia non è facile, certamente meglio «mollare il colpo» se lo puoi fare senza ferire, soprattutto i figli, se ci sono, ma per cosa? La felicità? Vale veramente la pena? Quello che manca in moltissime coppie è il dialogo, come penso alla mia coppia. Prima di diventare amanti si dovrebbe essere amici.
Quello che trovo insopportabile è che viviamo anni con una persona pensando di sapere tutto di lei, ma non ne sappiamo niente, non sappiamo cosa possa accadere. Una mattina andiamo al lavoro e riceviamo una mail, la nostra vita cambia in un minuto e siamo fuori di casa.
Gualtiero


Lasciare una persona con una mail è un gesto da ragazzini che si frequentano da un paio di mesi. Fatto da una donna matura, dopo 28 anni di matrimonio, è certo un evento crudele e difficile da accettare: anche se era da qualche anno, mi pare, che sua moglie aveva cominciato a manifestare il suo scontento.
Lei ha ragione quando si chiede: che cosa è la felicità? Io credo che sia semplicemente non essere infelice, e sua moglie le ha detto di esserlo. Forse ci sono donne, e uomini, che si aspettano dal matrimonio, anche dopo tanti anni, qualcosa che non sempre c’è: solo che la maggior parte si adatta, ma ormai da un po’ di tempo sempre meno ci riescono.
Ma i vostri figli che penso siano ormai adulti che dicono? Ne soffrono? L’aiutano a superare il dispiacere della solitudine? Non è vero però che la società è una porcheria, e lo dimostra lo slancio di tanta gente, anche in denaro ma soprattutto con la propria partecipazione fattiva, nell’aiutare gli sconosciuti dei paesi distrutti dal terremoto, e nell’onorare i loro morti. Oggi una donna di 55 anni è ancora giovane e può temere che la sua vita non le riservi più quella felicità, o quella serenità che crede di meritare. E che forse, mi scusi, pensa di aver trovato. Capisco il suo rancore, ma se sua moglie non lavora da anni, non sarà facile incominciare adesso. Mi spiace molto per lei, ma tutti ormai hanno il diritto a scegliere la propria vita.