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 2016  settembre 03 Sabato calendario

BUFFON, OCCHIO ALLE SPALLE DONNARUMMA È GIÀ QUI


Gigi Buffon l’ha riconosciuto subito. Come Sonny Liston riconobbe il giovane Cassius Clay e come il grande Gino Bartali lo sbarbato Fausto Coppi che al Giro del ’40 invece di fare il gregario se ne volò via in rosa. Ragazzi che ti strappano il futuro di mano.
Buffon ha assistito al debutto gelido di Donnarumma in A, a soli 16 anni, e ha annunciato al mondo: «Gigio ha la faccia giusta». Voleva dire: non trema, ha la serenità del predestinato, la tranquillità che gli sale dalla profonda convinzione delle proprie eccezionali qualità, il sorriso a fior di labbra di chi sente di aver appena cominciato un viaggio eccitante. La stessa faccia che aveva Buffon quando a 17 anni debuttò parando tutto al Milan.
Donnarumma non ha fretta di lanciare la sfida. A 17 anni, 21 in meno del collega, può permettersi il lusso dell’attesa. È come il bounty killer che insegue da lontano la sua preda in un deserto messicano. Gli basta non perderlo d’occhio. Nella borraccia ha più acqua del suo nemico. E intanto è già arrivato a Coverciano.
Da lunedì per Buffon è iniziata una stagione nuova. Prima Gigi si allenava con colleghi di ruolo che erano poco più che sparring partner, utili solo in caso di emergenza. Marchetti con gli occhi sbarrati dalla tensione già in Sudafrica aveva dimostrato di non avere la faccia giusta. Scippato dei pali del Psg, Sirigu ha perso il carisma del candidato successore, che i vari Amelia, Mirante, Padelli, De Sanctis non hanno mai avuto. Perin, Sportiello e rampanti vari devono ancora corazzare la propria eleggibilità.
Donnarumma è un’altra storia, è nato pronto, ha un’unicità scandita da record di precocità. Incute rispetto, se non di più. Anche per le braccia infinite e la mole sovrastante. Vero che Buffon, già primo in classifica, ha subito un solo gol, ma in realtà è Gigio che si è presentato a Coverciano in posizione di forza: un 7,5 e un 7 in pagella, contro i due 6 dello juventino. Paradossalmente la super difesa che protegge Buffon è anche la gabbia che gli impedisce il volo: 2 soli tiri subiti in 2 partite. Grazie alla traforata difesa del Milan, invece, Donnarumma è stato preso a pallate e ha risposto da fenomeno. Per ora è il miglior portiere del campionato.
Dopo le ultime strepitose stagioni, Buffon vedeva a un passo il traguardo dell’ultimo Mondiale a 40 anni, come Zoff. Ora che è sbocciato Gigio, i due anni che mancano a Russia 2018 si sono fatti più lunghi. Gigi sa che non potrà permettersi cali di rendimento. Il bounty killer spronerebbe il cavallo. E si sa: il popolo tifa sempre per la novità, per l’eroe bambino, contro l’ordine costituito.
Per questo è intrigante seguire gli allenamenti della Nazionale in questi giorni. Ogni volta che i due si avvicenderanno tra i pali per un esercizio, sarà un confronto, una sfida. Sono amici, scherzeranno e nelle pause si passeranno la stessa borraccia. Come Coppi e Bartali. Ma il capitano sa che alla prima occasione buona, il giovane gregario proverà a volare via in rosa. Pardon, in azzurro.