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 2016  settembre 03 Sabato calendario

BALOTELLI IN TACKLE SUL PASSATO «NON TORNEREI MAI IN ITALIA» – PARIGI «Sappiamo il rischio che prendiamo, ma io lo faccio volentieri», dice il presidente del Nizza, Jean-Pierre Rivère

BALOTELLI IN TACKLE SUL PASSATO «NON TORNEREI MAI IN ITALIA» – PARIGI «Sappiamo il rischio che prendiamo, ma io lo faccio volentieri», dice il presidente del Nizza, Jean-Pierre Rivère. Subito il giocatore lo corregge: «Ho avuto dei problemi fisici. Ma sono un rischio? Direi di no». È la prima conferenza stampa di Mario Balotelli da attaccante del Nizza, squadra che è arrivata quarta nello scorso campionato francese, e il 26enne campione reduce da due pessime stagioni al Liverpool e al Milan si mostra calmo ma pronto a risposte secche. Nostalgia dell’Italia? «No, per niente. In questo momento non tornerei mai in Italia: non ho nessuna nostalgia e il motivo dovreste conoscerlo». Il Milan? «Esclusi Galliani, che è una grandissima persona, la squadra e i tifosi, che ringrazio, meglio lasciar stare». Balotelli si rivolge soprattutto ai sostenitori del Nizza, che non hanno mai avuto un campione, sia pur discusso, del suo calibro: «L’anno che arriva deve essere un buon anno. Negli ultimi due gli unici miei problemi sono stati di continuità. Io devo star bene fisicamente e per farlo ho solo bisogno di giocare: qui c’è tutto per far bene, l’ambiente è ottimo». Alla domanda se senta adesso la responsabilità di essere la star della Ligue 1 dopo la partenza di Ibrahimovic dal Paris Saint Germain, Balotelli risponde senza possibilità di essere contraddetto: «Ibra stava a Parigi, io sono a Nizza». Il punto è essere titolare, condizione per stare in forma. «Venire a Nizza è stata una decisione calcistica perché c’erano altre squadre, anche titolate, che mi volevano ma ho bisogno di giocare, il progetto del Nizza mi è piaciuto, ho parlato con l’allenatore, io credo in lui e loro credono in me. Il calcio mi è mancato e per essere felice mi servono il calcio e mia figlia». E la Nazionale? «Sono sincero: quando guardavo gli Europei mi faceva un po’ male, perché volevo essere lì. Ma se Conte ha portato quei giocatori vuol dire che erano più forti di me». Si interesserà di più all’«Olympique Gymnaste Club», l’«Ogc» come i tifosi chiamano il Nizza, o ai night club della Costa Azzurra? «Non voglio nemmeno sentire la domanda. Non m’interessa», risponde Supermario. Il suo procuratore Mino Raiola intervistato da Premium Sport spiega che «c’erano molte alternative per Balotelli: una in Germania, due-tre forti in Inghilterra e una anche in Spagna, oltre a quelle italiane. Ma lui ha scelto questo ed è contento di averlo fatto. Non è un’ultima spiaggia, nel calcio si ha sempre l’occasione di rimettersi in gioco. Non abbiamo scelto Nizza per la bellezza del posto o per la mia vicinanza (Raiola vive a Montecarlo, ndr ), ma per il progetto sportivo ed è lecito che Nizza possa sognare con lui».