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 2016  settembre 01 Giovedì calendario

IL SINDACO TUTTO MUSCOLI E “ME NE FREGO”

Molti muscoli e niente paura. Bisogna dire che l’uomo è proprio di questo tempo: ama il calcio, ha il cranio rasato, indossa la felpa con su scritto il nome di Amatrice. Sergio Pirozzi, allenatore del Trastevere, sindaco e voce del terremoto amatriciano, sta nutrendo i telespettatori del suo slang rudimentale e super pop. Al microfono della Rai, nella sua prima intervista: “Barcollo ma non mollo”.
Da allora l’eccitazione degli inviati per averlo in voce è salita di parecchio, cosicché anche la considerazione di Pirozzi per se medesimo è andata lievitando. “Il mio popolo sa che il suo capo è ferito, ma non cede né scappa”. Il Capo, cioè lui. Di più: “Ho detto a Renzi che sarebbe il caso di indossare una felpa con su scritto Italia”. Due sere fa al ministro dell’Interno. “Avete operato bene” e Angelino Alfano lo ha ringraziato con devoto sussiego.
“Il popolo della felpa” si chiama il suo gruppo su Facebook e di destra sono le sue simpatie politiche. Gianni Alemanno gli è andato subito a far visita, Il Secolo d’Italia lo accudisce e Il Tempo ammonisce: Giù le mani da Pirozzi.
Non c’è problema, il sindaco non tentenna: “Se mi arriva un avviso di garanzia? Atto dovuto, ma me ne frego”. Se ne frega. La ricostruzione deve passare per le sue mani e per quelle dell’ufficio tecnico.
Il Comune di Amatrice si troverà a essere indagato e a indagare. Singolare condizione di ente propulsore e attuatore delle misure anti scossa e soggetto destinatario delle attenzioni della Procura per i mancati adeguamenti sismici. “Il Comune di Amatrice si costituirà parte civile perché è parte lesa”, ha detto e nel modo più sbrigativo possibile a proposito della scuola del paese alla quale 700 mila euro di finanziamento pubblico non sono bastati per restare in piedi. Non volendo perdere tempo e avere fastidio per domande inutilmente curiose, giacché “devo pensare ai miei fratelli e non rispondere ai magheggi, lei è un mago che sa cose che io non so”.
Amatrice, classificata come area ad alto rischio sismico, è terra tremula per eccellenza e in questi anni di ogni terremoto ha conosciuto il rombo. Perciò le sono stati concessi in tempi successivi alle scosse che colpirono prima l’Umbria (1997) poi L’Aquila (2009) finanziamenti per adeguare strutture pubbliche e private. 700mila euro alla scuola, 568 mila per alcuni edifici privati, due milioni per l’ospedale, e ancora, sembra, altri quattro milioni disponibili ma non spesi.
Proprio sulla scuola primaria la teoria del sindaco di aver fatto le cose in modo giudizioso è andata piegandosi al dubbio. Il cartello comunale affisso al tempo dell’inaugurazione delle opere segnalava che l’edificio avesse subìto, in meno di tre mesi, “sontuose opere” di miglioramento e abbassamento della vulnerabilità sismica. Opere sconosciute però all’impresa esecutrice dei lavori che riferisce di attività di ristrutturazione interna (pavimentazione, impianto termico, ritinteggiatura, scala antincendio ecc.) non direttamente assimilabili alle azioni di miglioramento della resistenza al sisma. Di più: ad aprile del 2015, intervistato da Agorà (Rai3) su faccende diverse, il sindaco che barcolla ma non molla fa entrare le telecamere nel Municipio. Le riprese inquadrano il solaio pericolante, lui: “Abbiamo destinato i soldi della ristrutturazione alla scuola. Meglio un tetto sicuro per i bimbi che per me”. Qui siamo nella magia piena: un capitolo di spesa dirottato su un altro che godeva di una copertura finanziaria adeguata e, da quel che appare, neanche totalmente impegnata. E, volendo aggiungere magia a magia, la fluttuazione delle certificazioni dell’adeguamento antisismico riferite a costruzioni private che sono miseramente perite durante la scossa.
La felpa di Pirozzi non ha tempo da perdere: “Devo andare a fare un sopralluogo per scegliere l’area dell’insediamento provvisorio”, ha detto mentre la Procura di Rieti decretava il sequestro di ciò che rimane – se rimane – degli atti ufficiali del Municipio.
di Antonello Caporale, il Fatto Quotidiano 1/9/2016