Elena Stancanelli, la Repubblica 20/8/2016, 20 agosto 2016
I PIACERI
La danza dello struzzo innamorato
Lo struzzo è il più grande uccello del mondo e il meno intelligente, anche se le due cose in questo caso non sembrano collegate. È gentile e inoffensivo, e molto prudente. Secondo gli etologi non sarebbe in grado di distinguere la pericolosità di un nemico dall’affetto di un amico, né un avvenimento casuale da una vera minaccia. Così, per non sbagliare, scappa, sempre. Il suo nome per intero è struthioo camelus, e come il cammello è predisposto alla vita nel deserto. Corre velocissimo senza affondare nella sabbia grazie alle sue uniche due dita, ma non sa volare. Si nutre di erbe e semi ma, sempre a causa della sua incapacità di decifrare la realtà, anche di mattoni, scarpe, pulcini, oggetti contundenti… Durante il periodo dell’accoppiamento, all’approssimarsi della primavera, lo struzzo inizia a corteggiare le struzze, inscenando una danza. Si accoccola sui talloni, dondola la testa e il collo, ma soprattutto gonfia d’aria la gola fino all’inverosimile e e poi la soffia fuori tutta insieme.
Quest’ultimo trucco sembra mandi fuori di testa le struzze, che subito si concedono rapite. Le uova vengono covate dai maschi per sei settimane, al termine delle quali si schiudono liberando uno struzzino di buon carattere e rintontito come i suoi genitori.
Elena Stancanelli, la Repubblica 20/8/2016