Paolo Martini, Sette 19/8/2016, 19 agosto 2016
POI CI TROVEREMO COME LE API
Nel 1950 i turisti su scala internazionale erano censiti in appena 25 milioni, più o meno quanti sono gli italiani che vanno in vacanza nelle settimane centrali di agosto, intorno a ferragosto, ovvero per quelle “ferie di Augusto”, istituite appunto dall’imperatore romano Ottaviano Augusto nel 18 a. C., nel periodo rituale di precedenti antichissime feste. Secondo dati della branca dell’Onu che si chiama World Tourism Organisation (in sigla Unwto, dove Un sta per Nazioni Unite) il miliardo di turisti che girano il mondo oggi, entro il 2020 potrebbero aumentare di 300 milioni di unità, e toccare quota 1,3 miliardi. Nel decennio successivo, entro il 2030, il turismo internazionale si prevede che possa crescere ancora dell’80 per cento rispetto a oggi, fino a raggiungere il tetto di 1,8 miliardi di viaggiatori.