varie, 17 agosto 2016
FALLIRE «Posso accettare di fallire, chiunque fallisce in qualcosa. Ma io non posso accettare di non tentare» (frase di Michael Jordan postata su Twitter da Alessandro Matri, calciatore, attaccante appena passato dal Milan a Sassuolo)
FALLIRE «Posso accettare di fallire, chiunque fallisce in qualcosa. Ma io non posso accettare di non tentare» (frase di Michael Jordan postata su Twitter da Alessandro Matri, calciatore, attaccante appena passato dal Milan a Sassuolo). ANIMA «La moto per me è qualcosa che mi fa ricordare tutte le emozioni, le difficoltà attraversate, le situazioni passate. La moto è la somma di tutti i sacrifici che ho fatto, per me ha un’anima» (Gigi Dall’Igna, direttore generale del team di motociclismo della Ducati). SIPARIETTI «Capello mi diceva che facevo le domande sbagliate, ora è parte della nostra squadra e abbiamo un ottimo rapporto. Sembra burbero, invece è simpaticissimo. Peccato non sia arrivato Bielsa: dopo i siparietti con Mourinho con lui ci saremmo divertiti» (Ilaria D’Amico, giornalista, conduttrice di Sky calcio show). DOMANI «Ho ricordi, non rimpianti. Ho fatto molte cose, ma penso sempre a quella che sto facendo adesso. Anzi possibilmente a quella che farò domani» (Fabio Capello, allenatore e commentatore tv). SOLO/1 «Si gioca in undici, anzi con tutta la rosa. Organizzazione e unione d’intenti fanno la differenza, sempre. I singoli vincono una partita, la squadra porta a casa i titoli. Se vuoi giocare da solo, passa al tennis. Bisogna scegliere una direzione, seguirla e coinvolgere l’intero gruppo» (Frank de Boer, allenatore di calcio, dell’Inter). SOLO/2 «Tra le tante cose che hanno detto di me, c’è anche questa: che sarei un giocatore egoista. Lo chiedano ai miei compagni di squadra. Io sono un innamorato del collettivo. In allenamento mi arrabbio se i miei compagni non ce la mettono tutta. Io voglio vincere, ma so che non si vince da soli» (Zlatan Ibrahimovic, calciatore, attaccante del Manchester United). REALISTA «L’anno scorso nessuno scommetteva su di noi eppure siamo riusciti ad alzare le aspettative. Arrivando a un passo dal sogno. Io ho speso molte energie in campo e fuori dal campo per avere qualcosa in più. Per aiutare la Fiorentina a raggiungere un obiettivo quasi incredibile. Questo mi ha svuotato. Ora ho una lettura più chiara degli avversari e del mercato. Sono più realista di quello che sono stato nel campionato scorso» (Paulo Sousa, allenatore di calcio, della Fiorentina).