Lucia Sgueglia, La Stampa 17/8/2016, 17 agosto 2016
E LA SIBERIA VIETA IL LAVORO AGLI STRANIERI
A Novosibirsk ci sono troppi immigrati (ne arrivano 80-100 al giorno) e così il governatore della regione siberiana ha pensato che il modo migliore per scoraggiare i flussi – principalmente dalle repubbliche ex sovietiche di Tagikistan, Ucraina e Kazakhastan – altro non è che bandire ai migranti alcuni lavori. Così sui bus della città di Novosibirsk, 1 milione e mezzo di abitanti, oltre la metà del totale della regione, ci saranno solo russi. Gli avvocati? Solo russi. Così come i tassisti, gli insegnanti, i contabili. Ma anche lavori manuali saranno vietati agli stranieri che non potranno, come fanno ora, lavorare nelle mense scolastiche o nelle miniere o nelle industrie ittiche. Per non dire della finanza. Entro tre mesi il decreto sarà in vigore. Il governatore – un putiniano di ferro, Vladimir Gorodetsky – dice che è tutta colpa della crisi economica. La disoccupazione è al 7,9%, il tasso di povertà fra i giovani altissimo. Basterà escludere gli stranieri dal processo produttivo?
Lucia Sgueglia, La Stampa 17/8/2016