varie, 16 agosto 2016
NUOVO Andrea Triscornia, 89 anni e sua moglie Marisa, 88 anni. Origini calabresi, «riservati», sposati da una vita, si conoscevano da quando erano bambini, «si volevano bene, non avevano problemi di soldi né di salute»
NUOVO Andrea Triscornia, 89 anni e sua moglie Marisa, 88 anni. Origini calabresi, «riservati», sposati da una vita, si conoscevano da quando erano bambini, «si volevano bene, non avevano problemi di soldi né di salute». Da quando lui, bigliettaio sugli autobus, era andato in pensione, si erano trasferiti in una villetta isolata tra i boschi a Foce di Rossano, nel comune di Zeri (Massa Carrara). A piano di sopra viveva il figlio, maestro di sci, con la nuora. L’altro pomeriggio, chissà perché, gli anziani coniugi decisero di morire assieme. Quando il figlio uscì di casa con la moglie, il Triscornia prese la sua pistola calibro 38 e in giardino sparò un colpo alla testa della consorte. Quindi sparò all’amatissimo cane e infine salì al primo piano, si puntò l’arma alla tempia e fece fuoco. Verso le 15.30 di sabato 13 agosto in una villetta a La Dolce di Rossano, una località inerpicata sui monti del comune di Zeri, Alta Lunigiana (Massa Carrara).