Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2016  agosto 14 Domenica calendario

CALDO A NEW YORK: 130 ARRESTI PER FURTO DI GELATI

D’estate, si sa, i gelati vanno a ruba, e questa è un’estate particolarmente rovente. Ma a New York, dove le medie raggiungono i 43 gradi, vanno a ruba a tal punto, che un magnate del settore ha appena messo una taglia sui ladri di ice cream che stanno bersagliando i suoi esercizi. Roba da non credere! Ma anche in Italia, con un Pil a crescita zero la Confartigianato ha appena informato che sono gelati e birre a far muovere l’economia, con una cifra di 3,1 miliardi all’anno, equamente divisi: 1,541 miliardi per i gelati, pari a una spesa di 71,5 euro all’anno a famiglia; 1,523 milioni per le birre, pari a 70,7 euro a famiglia. Spiega la stessa Confartigianato che «la qualità e la varietà di birre e gelati italiani è sempre più apprezzata dai nostri connazionali e dai turisti stranieri e lo dimostra il numero dei produttori artigiani: per soddisfare la domanda si muove un esercito di 15.969 imprese». Ma anche gli americani sono grandi consumatori di gelato e si sa che un padre della patria come Thomas Jefferson conservava come un prezioso tesoro una macchina per fare il gelato dell’epoca che aveva riportato dall’Italia. Naturalmente, poi, Italia e Grecia sono vicine: geograficamente, e ancor di più nell’immaginario della Superpotenza che si considera l’erede della civiltà greco-romana. Immigrato dalla Grecia, il 67enne John Catsimatidis è appunto un self-made man che iniziò come umile gelataio, e a furia di vendere coni e coppette ha costruito un impero di 30 supermercati e che Forbes stima a 3,4 miliardi di dollari. Gristedes si chiama la catena. Benvoluto filantropo, nel 2013 provò anche a diventare sindaco di New York con i repubblicani. Ma adesso via Twitter ha offerto una taglia di 5000 dollari sulla testa dei «banditi dei gelati che stanno gettando nello scompiglio i supermercati di New York». Va da sé che nella mossa c’è anche una punta di polemica politica verso il sindaco De Blasio, che ponendo fine alla tolleranza zero di Rudolph Giuliani avrebbe contribuito all’ondata di furti di gelato almeno quanto il caldo. La polizia ha comunque ricevuto 250 denunce e arrestato 130 «serial ice cream robbers». Parafrasando Truman Capote, sono criminali che agiscono a sangue freddo. Catsimatidis, a sua volta, avrà meditato sul detto che la vendetta è un piatto che va mangiato freddo.