Andrea Scanzi, il Fatto Quotidiano 14/8/2016, 14 agosto 2016
“BOYS”, 1987: QUANDO LA SALERNO ERA UN PO’ MADONNA
Sapete chi è stata la prima cantante italiana capace di raggiungere il terzo posto nella classifica inglese? Sabrina Salerno. È vero, una notizia simile non depone granché a favore dei britannici. E tutto sommato neanche del genere umano. Eppure è andata proprio così. Il brano che spopolò era Boys (Summertime Love). Fu il tormentone estivo del 1987 e, in quella famosa classifica inglese, aveva davanti solo Michael Jackson e Madonna (no, non è una battuta). Sabrina Salerno ha venduto più di 20 milioni di copie nel mondo. Nata a Genova e scoperta da Claudio Cecchetto, tra i suoi successi figura anche Sexy Girl. Il genere, molto in voga al tempo e assai brutto ieri come oggi, era definito “Italo Disco”. Sexy Girl fu scelta anche come sigla del Festivalbar 1986. La Salerno, autentica icona degli Ottanta (e questo dice molto sugli Ottanta), alternava i dischi al ruolo di showgirl, per esempio accanto a Raimondo Vianello e Sandra Mondaini. In quel periodo, all’apice della fama, creò un caso nazionale in Spagna per avere mostrato parzialmente un seno in diretta televisiva durante l’esecuzione della esiziale Hot Girl. La Salerno, allora fidanzata con l’altra icona Pierre Cosso, per non farsi mancare nulla partecipò pure a film diversamente memorabili dell’epoca, tipo Fratelli d’Italia con Jerry Calà (sic). Negli Anni Novanta, più “impegnati”, fece tivù con Maurizio Crozza, dischi con la collaborazione di Vasco Rossi e tournée teatrali (anche) con Daniele Luttazzi. Oggi canta ancora e ogni tanto fa tivù, tanto in Italia quanto in Spagna. Ah: come noto ai più, nel 1991 Sabrina Salerno regalò a tutti noi Siamo donne (“Oltre alle gambe c’è di più”). La eseguì con Jo Squillo a Sanremo e sembrava un pezzo da niente, ma in realtà era il programma elettorale della Boldrini in musica.
di Andrea Scanzi, il Fatto Quotidiano 14/8/2016