varie, 11 agosto 2016
NUOVO Francesco Pagliuso, 43 anni. Di Lamezia Terme, avvocato penalista tra i più noti della Calabria, impegnato in numerosi processi di ‘ndrangheta, difendeva boss e esponenti di primo piano delle cosche
NUOVO Francesco Pagliuso, 43 anni. Di Lamezia Terme, avvocato penalista tra i più noti della Calabria, impegnato in numerosi processi di ‘ndrangheta, difendeva boss e esponenti di primo piano delle cosche. Il suo studio era però frequentato anche da politici, amministratori pubblici e imprenditori. Socio di due noti locali del centro, I Giardini del Novecento e il Novecento, separato, un figlio di sei anni. Da qualche tempo nella sua villa aveva fatto installare un sistema di sorveglianza, e se andava in giro con una 44 magnum con il colpo in canna di cui non faceva mistero. Però a detta di chi lo conosceva era sereno e non aveva mai manifestato alcun timore per la sua vita. Martedì sera, avendo un appuntamento con la fidanzata, uscì dalla sua villa, montò sulla Bmw bianca parcheggiata in cortile ma appena ebbe varcato il cancello elettrico al finestrino s’avvicinò uno che gli sparò tre colpi di pistola al collo e alla testa. Intorno alle 22,30 do martedì 9 agosto all’esterno di una villa nel cuore di Lamezia Terme (Catanzaro).