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 2016  agosto 09 Martedì calendario

GAROZZO: «UNA MEDAGLIA, ALICE E LO STUDIO. LA VITA È BELLA»

Lochness è diventato un mostro. Sicilia, anni Duemila, Daniele Garozzo è un ragazzo che fa scherma e ha dei colpi di originalità. A quell’età sul giubbotto elettrico si può scrivere tutto, non solo il cognome, e Daniele va per la creatura marina. Lochness oggi è dimenticato, Daniele ha avuto momenti difficili ed è riemerso campione olimpico. La storia del nome sul giubbotto la racconta Alice Volpi in una serata brasiliana a Casa Italia, quando sconosciuti fermano Lochness per le foto. Alice è la prossima nella linea ereditaria del fioretto italiano: dopo Valentina Vezzali, dopo Errigo e Di Francisca, dovrebbe toccare a lei. Il ragazzo con la medaglia d’oro invece è il suo fidanzato: «Ci conosciamo da 10 anni, è incredibile come siano passati in fretta. Stiamo insieme da uno ma Daniele è sempre stato il mio punto di riferimento, siamo tutti e due del 1992 e l’ho sempre visto ai raduni e alle gare. Avevamo un feeling enorme, è ancora il mio migliore amico ma un anno fa è cambiato qualcosa. E’ difficile da dire, non sapevamo che cosa fare». Hanno deciso di stare insieme.

LO SCOGLIO Daniele Garozzo nelle ultime 24 ore è comparso sugli smartphone, sui giornali, nelle televisioni di mezza Italia. Mentre un mondo cercava di conoscerlo, Daniele cercava di capire che cosa stava succedendo: «Ho realizzato il sogno della vita, non so dire altro. E’ vero, sono un po’ sbadato come dicono, però mi impegno in tante cose». Garozzo, che voleva fare il calciatore, ieri ha dovuto rispondere a mille domande, come Messi e CR7. Per il retroscena originale, però, è il caso di tornare da Alice: «Daniele non mangia niente il giorno della gara. Spesso, a dire la verità, sta male per la tensione. Questa volta sono corsa al supermercato per comprargli qualcosa. Di solito sono gallette, qui ho preso dei cracker». La tensione non è andata via per tutta la giornata, ma l’importante è gestirla. Per questo Daniele guarda già oltre la gara a squadre di venerdì. Punta dritto a uno scoglio: «Voglio solo fare un bel po’ di vacanza. Penso già al mio scoglio a Santa Maria La Scala». Sicilia, ovviamente. Prima Garozzo-Cassarà-Avola e Baldini partiranno da favoriti contro il mondo. Il campione olimpico non si nasconde: «Sì, siamo i più forti».

SULLA CNN Daniele, doppia medaglia o meno, resterà un ragazzo di 24 anni. Un bravo ragazzo, verrebbe da dire. La scena della sua gara è l’abbraccio col fratello Enrico, dopo l’ultima stoccata. Un dialogo urlato. Enrico: «Hai vinto, hai vinto». Daniele: «Ho vinto, ho vinto. Non ci credo». Cinque ore dopo, la famiglia era ancora nei suoi pensieri. «Che vorrei fare nei prossimi cinque anni? Avvicinarmi alla laurea in medicina, mettere i presupposti per una famiglia e vincere un altro oro olimpico». Alice non lo ha sentito, ma dovrebbe averle fatto piacere: «Non ho mai visto uno come Daniele. Non molla mai, si allena due o tre volte al giorno, anche il sabato e la domenica. Io non ce la farei mai». Correzione: è un bravo ragazzo che lavora tanto. Nelle scorse settimane Daniele ha detto che si sarebbe tatuato la medaglia d’oro in caso di vittoria ma non lo farà veramente. Continuerà a vivere come nell’ultimo anno perché con l’oro al collo ha detto una frase semplice ma non banale: «La medaglia non cambierà niente della mia vita, a me piace così. Sto bene con la mia ragazza e studiare medicina mi piace. Che dovrei cambiare?». E’ strano: nel momento in cui si arriva al traguardo della vita, si scopre che in fondo si stava bene anche prima. Il viaggio conta come la meta. Certo, con una medaglia succedono cose strane. La Cnn ieri pomeriggio ha cercato «Daniele Garrozo per una intervista». Hanno sbagliato le lettere nel cognome ma hanno cercato la persona giusta: a breve dovrebbero averlo in studio. Lochness sulla Cnn senza avvistamenti al lago: la vita è strana.