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 2016  agosto 09 Martedì calendario

AMORI USCITI SUL FOGLIO DEI FOGLI DELL’8/8/2016

INFARTO Evelyn Waugh suggerì a Ian Fleming la fellatio come cura per riprendersi dall’infarto che lo aveva colpito (Paolo Bertinetti, La Stampa 5/8).

ROBOPHILIA Entro il 2050, assicurano esperti di futuro, la «robophilia», cioè il sesso con gli androidi, sarà molto diffusa. Il futurologo Ian Pearson garantisce che l’amante robot piacerà soprattutto alle donne e fra una decina di anni dormire con uno di essi, per molte, sarà cosa comune. «Quando la realtà virtuale diventerà più coinvolgente, sarà in grado di imitare e, in alcuni casi, migliorare l’esperienza del sesso», ha dichiarato a The Mirror Helen Driscoll, psicologa della sessualità e delle relazioni all’Università di Sunderland. «È possibile che alcuni individui finiranno per preferire questa realtà virtuale al sesso con un essere umano». Ha aggiunto: «Tendiamo a considerare la realtà virtuale e, per conseguenza, il sesso robotico nel contesto attuale, ma se ripensiamo alle norme sul sesso vigenti cento anni fa, è evidente come queste siano cambiate rapidamente e radicalmente» (Claudia Casiraghi, Libero 4/8).

AMANTI Le donne cinesi che scoprono di essere tradite sempre più spesso si rivolgono alle agenzie specializzate in «mistress dispeller», cioè dissuasione dell’amante. Appena la cliente si iscrive, si forma una squadra investigativa, che include anche uno psicoterapeuta e un avvocato. Si indaga sulla vita dell’amante del marito, sulla sua famiglia, sul suo lavoro. Poi si sceglie un «counselor», che è la persona che dovrà entrare in contatto con lei. Il prescelto, inventandosi una falsa identità, cerca di diventare suo amico e confidente. Una volta riuscito nell’intento, inizia a convincerla a lasciare il suo uomo, che poi è il marito della cliente che si è rivolta all’agenzia. Il counselor, per riuscire nell’impresa, deve essere attraente e carismatico, e molto bravo a non farsi scoprire e a gestire le emozioni. Il counselor può anche aiutare la donna a trovare lavoro in un’altra città, o spingerla fra le braccia di qualcun altro. In genere, dicono le agenzie, ci vogliono circa tre mesi per compiere l’opera di persuasione, con un’aspettativa di successo del 90%. Costo per la cliente: 45.000 dollari (Elisabetta Ambrosi, il Fatto Quotidiano 5/8).

CELIBATO La Japan Family Planning Association in una ricerca indica che il 45% delle giovani giapponesi all’apice dell’età riproduttiva tra 16 e 24 anni «non è interessato o è disgustato dai contatti sessuali». Circa un quarto dei coetanei maschi la pensa alla stessa maniera. Un’indagine governativa del 2011 aveva già trovato che il 61% dei celibi e il 49% delle nubili tra 18 e 34 anni non aveva alcuna «relazione sentimentale» in corso. Un altro studio, dell’assicurazione Yasuda Life, riferisce che quasi un terzo dei giapponesi celibi sotto 30 anni non è mai uscito con una donna. Questo fenomeno ha un nome: «sekkusu shinai shokogun», la sindrome del celibato. I motivi, secondo gli esperti, sono individuati di volta in volta, nei videogiochi, nella pornografia, nella stagnazione economica, nella vita moderna e nel declino dell’istituzione del matrimonio. Alcuni pensano che c’entri la sismicità: l’incertezza geologica creerebbe un senso di precarietà che contrasta con il voler mettere su famiglia. Il Japan Institute of Population and Social Security comunica che fino al 90% delle giovani giapponesi si domanda se non sia preferibile la vita da single rispetto al matrimonio. Le giapponesi oggi ventenni hanno una probabilità su quattro di non sposarsi mai, mentre la probabilità di non avere figli è del 40%. I maschi, interpellati, rispondono che le donne sono attraenti, ma che i rapporti coinvolgenti sono troppo complicati e faticosi da affrontare (James Hansen, ItaliaOggi 2/8).

SESSANTA Uno studio di alcune università americane, svolto su un campione di circa 27mila ragazzi tra 20 e 24 anni, dice che il 15% non ha ancora trovato un partner sessuale, e dunque è casto o ricorre alla masturbazione. Lo stesso sondaggio riferito alla generazione ventenne negli anni Sessanta dice che ai tempi quelli che facevano sesso erano il doppio e i vergini erano solo il 6%. L’inattività sessuale è più marcata nelle femmine rispetto ai maschi (Giordano Tedoldi, Libero 4/8).

SINGLE I single italiani sono più che raddoppiati negli ultimi dieci anni: nel 2015 erano quasi 5 milioni, escludendo i vedovi. Nel mondo, secondo Euromonitor, il numero di chi vive da solo aumenterà del 20% tra il 2015 e il 2020. New York, con il 55,4% di persone non sposate, è in cima alle classifiche americane (Elena Dusi, la Repubblica 31/7).