Fabrizio Roncone, IoDonna 6/8/2016, 6 agosto 2016
PROFESSIONE FACILITATORE
Era stata una mia amica a parlarmene. «Ne ho trovato uno, e ti dico: sono pazzeschi. Ti cambiano la vita, te la risolvono». Poi un pomeriggio sto in fila per comprare il gelato, alzo la testa e vedo attaccato alla parete un cartello: AAA Offresi facilitatore. Eccolo, sì: un “facililatore”. Esistono davvero. Si sono inventati un nuovo lavoro. Mi appunto il numero di cellulare. Vado a casa e lo chiamo.
«Buongiorno, mi chiamo Sergio... Posso esserle utile?».
Ho letto l’annuncio: mi spiega bene in cosa lei sarebbe un “facilitatore”?
«Dipende dalle sue esigenze... Esempio: io posso andarle a pagare le bollette all’ufficio postale, posso andare a farle la spesa, portarle la macchina dal meccanico... e poi, boh, non so: posso accompagnare gli anziani, posso andare a prendere i bambini a scuola, posso andare in farmacia...».
Ho capito: e tutto, ovviamente, ha un prezzo.
«Esatto. Ci mettiamo d’accordo, trattiamo».
Tutto al nero, suppongo.
«Per forza! Ma i miei prezzi sono ragionevoli. Per andare a fare la spesa, per capirci, io prendo 6 euro. Vado, la faccio e gliela porto a casa».
Lei quanti anni ha?
«Ho 42 anni... Lavoravo in un’azienda di computer, poi mi hanno licenziato e così, adesso, mi arrangio con questo lavoro... Ma perché mi fa tutte queste domande?».
Sono un giornalista.
«Davvero? Allora può pubblicare il mio numero di cellulare: così mi fa un po’ di pubblicità... 335642...».
No, mi spiace: da noi, la pubblicità si paga.
Fabrizio Roncone, IoDonna 6/8/2016