Varie 8/8/2016, 8 agosto 2016
ARTICOLI SU ODETTE GIUFFRIDA – RICCARDO CRIVELLI, LA GAZZETTA DELLO SPORT 8/8 – Odette è una ragazza alla mano, appassionata di musica e fotografia
ARTICOLI SU ODETTE GIUFFRIDA – RICCARDO CRIVELLI, LA GAZZETTA DELLO SPORT 8/8 – Odette è una ragazza alla mano, appassionata di musica e fotografia. Odette è una furia quando può sfogarsi su un tatami, perché il judo è la sua vita. Fino a ieri pomeriggio, il cognome Giuffrida, salde radici romanesche e borgatare a Montesacro, era famoso per la partecipazione del fratello Christian al reality «Campioni», quello del Cervia con Ciccio Graziani in panchina. Momenti di gloria travolti da una medaglia d’argento emozionante nei 52 kg, che brilla come il sorriso di una ragazza che a sei anni scoprì la palestra perché vedeva amici e parenti felici quando ne uscivano. VELENO Odette ci aveva provato con la ginnastica ritmica, la danza classica e il nuoto, ma solo nel judo ha trovato la perfezione: «Dai 7 ai 12 anni non ho mai perso un incontro, quindi mi divertivo, vincevo, non potevo chiedere di più». E’ talmente innamorata del suo sport che dopo gli allenamenti con i più piccoli, si sorbisce pure quelli dei grandi e quindi i risultati arrivano di conseguenza. PASSIONE Nazionale cadetti, poi juniores, tante medaglie e una passione che cresce: «Ho capito, consapevolmente, che il judo doveva essere la mia vita. Volevo fare quello e basta». Quanto è dolce nella vita di tutti i giorni, tanto è determinata quando combatte, fino a meritarsi il soprannome di Veleno, perché non sta mai ferma. SOGNO Un artiglio che fa male, come dimostra un torneo condotto con piglio e intensità, fermato sul più bello unicamente dal talento inimitabile della kosovara Kelmendi, due volte campionessa del mondo. Un sogno solo in parte spezzato, per lei che ha sempre detto di non essere interessata a vincere l’oro ai Giochi e neanche al Mondiale, ma piuttosto ad isneguire il sogno di rimanere nella storia, vincerne 10 di Olimpiadi, oppure 10 Mondiali, di essere ricordata per la gioia che prova nel salire sul tatami, per la bellezza del gesto, per la tecnica che vuole affinare. Lei e Basile sono i nuovi gemelli diversi del judo italiano, nati a soli 5 giorni di distanza (7 ottobre Odette, 12 ottobre lui) in un 1994 che minaccia seriamente di diventare uno degli anni magici del nostro sport. RIFERIMENTO Non a caso tra le sue canzoni preferite c’è proprio «Tu corri» dei Gemelli Diversi, il suo gruppo musicale di riferimento, quasi il compendio della sua carriera. Vede moltissimi film, quando può, e ne ama altrettanti, ma quelli che la fanno riflettere sui valori della vita sono quelli che preferisce. CONIGLIO BIANCO Amante degli animali, è rimasta particolarmente legata a Neve, un coniglio bianco che le è stato regalato dai nonni. È appassionata di fotografia e conta di iscriversi presto a un corso perché vuole immortalare cosa sogna con i suoi occhi. Da ieri, c’è anche una splendida medaglia con riflessi d’argento.