Andrea Tosi, La Gazzetta dello Sport 3/8/2016, 3 agosto 2016
I DIECI PAPERONI DELLE OLIMPIADI
Anche i Giochi di Rio hanno la loro lista di Paperoni. Non esiste una classifica mirata dei più ricchi impegnati in Brasile ma filtrando quella elaborata da Forbes, la rivista di economia e finanza più autorevole al mondo, si può fare un ranking di milionari tra i 11.458 atleti iscritti all’Olimpiade. A farla da padrone sono i tennisti e i cestisti che occupano otto delle prime dieci posizioni, calcio e atletica hanno le loro punte in Neymar e Bolt, il resto . Al primo posto (quinto assoluto tra tutti gli sportivi del pianeta) c’è Kevin Durant, l’asso della Nba passato da Oklahoma a Golden State un mese fa, con 56.2 milioni di dollari di guadagni totali, subito seguito dal tennista serbo Novak Djokovic (sesto assoluto) con 55.8. Sul podio salgono insieme a loro il tennista spagnolo Rafa Nadal, grande rivale di Djokovic, e il calciatore brasiliano Neymar, entrambi terzi (21° posto generale) con 37.5. Quinto (29°) è il giapponese Kei Nishikori con 33.5, il sei volte olimpionico Usain Bolt è sesto (32°) con 32.5, settimo (36°) è Carmelo Anthony, il fuoriclasse dei New York Knicks, a quota 30.9 . La prima donna è Serena Williams, ottava (e quarantesima) con 28.9. Chiudono la lista altri due fenomeni del basket americano, ovvero Kyrie Irving (9° e 42°), play di Cleveland, con 27.6 e Paul George (10° e 62°), ala di Indiana, con 24.1. Cambio alla mano i top-ten olimpici intascano tra i 21.5 e i 50 milioni di euro.
SPONSOR In questa classifica hanno un peso rilevante gli sponsor che in taluni casi arricchiscono i Paperoni in questione molto più di quanto questi incassino come salari e montepremi. L’esempio più eclatante è quello di Kei Nishikori che come numero 6 del ranking Atp supera nei guadagni Usain Bolt, indiscusso numero uno dell’atletica mondiale. Fa specie che un tennista per quanto eccellente, ma senza titoli dello Slam nel suo palmares in 10 anni di carriera, sia davanti al re della velocità, sei volte olimpionico nonché uno dei due Campioni (l’altro è il nuotatore Michael Phelps) più attesi a Rio. Ma Nishikori ha dalla sua un record difficilmente superabile: è l’atleta col più alto rapporto tra guadagni percepiti come testimonial rispetto a quelli che gli derivano dalla sua attività sul campo. Nishikori, infatti, secondo Forbes ha guadagnato «solo» 3.5 milioni di dollari nei tornei, una cifra superata di quasi nove volte dagli introiti pubblicitari e altri benefit che gli piovono in tasca per la sua grande popolarità in Giappone dove sembra che Nishikori possa vendere qualunque prodotto.
SERENONA In mezzo a tanti Supermen c’è anche una Wonderwoman. Si tratta ovviamente di Serena Williams, unica donna della classifica assoluta di Forbes. Anche la numero 1 del ranking Wta è molto amata dagli sponsor che le hanno versato 20 milioni contro gli 8.9 guadagnati vincendo quasi tutti i tornei più importanti della stagione. La Williams è l’icona femminile dello sport mondiale, il settimo titolo nel singolare a Wimbledon la promuove come probabile donna dell’anno e perciò non sorprende il fatto che guadagni più di tanti colleghi della sua disciplina o addirittura di tanti assi degli sport professionistici americani. Serena infatti si mette alle spalle Kyrie Irving, play di Team Usa che andrà a prendersi la medaglia d’oro nel torneo di pallacanestro, diventato campione Nba guidando il gioco dei Cleveland Cavaliers. Un altro colpo da grande campionessa.