varie, 28 luglio 2016
HAMBURGER «L’unica cosa cambiata è che da due anni Lewis non viene a mangiare hamburger a casa mia
HAMBURGER «L’unica cosa cambiata è che da due anni Lewis non viene a mangiare hamburger a casa mia. Però abbiamo rispetto reciproco. D’altra parte i momenti difficili torneranno: avrete ancora da scrivere» (Nico Rosberg, pilota di F1 della Mercedes, a proposito della rivalità con il compagno di scuderia Lewis Hamilton). PESO «Il mister ci controlla costantemente e quando qualcuno di noi è in sovrappeso non si può allenare con il gruppo, ma deve farlo per conto suo. Ho sempre avuto allenatori che ripetevano al gruppo quanto contasse mantenere il peso forma e qualcuno minacciava anche di prendere provvedimenti, ma nessun finora nella mia carriera lo aveva fatto davvero come Guardiola» (Gael Clichy, calciatore, difensore del Manchester City). MANIACI «Nel nostro campionato i calciatori italiani hanno più pressioni, vivono la professione in modo maniacale, mentre gli stranieri, per loro cultura, di meno. Qui non è come in Inghilterra dove vanno a bere dopo le partite. E io dico che in campo si sbaglia, ma fuori non puoi sbagliare» (Ignazio Abate, calciatore, terzino del Milan). SACRIFICI «Spalletti, come anche altri allenatori in passato, mi chiede di coprire tutta la fascia e di correre anche dietro, sacrificandomi e dando una mano al compagno. Sono pronto a farlo, mi piace, anche perché adesso che sono tutto della Roma» (Stephan El Shaarawy, calciatore, attaccante della Roma). PAROLE «Potrei essere assolutamente un nuovo acquisto, sto lavorando su me stesso. Ci saranno tante partite e con anche l’Europa League ci saranno diverse occasioni. Parole e mercato portano via tempo ed energie, io penso ad allenarci. Voglio restare qui, ho fiducia, mi sento in crescita. Guardo al futuro con grandi speranze» (Andrea Ranocchia, calciatore, difensore dell’Inter). SENTIMENTI «Preziosi mi ha scelto perché il Crotone ha fatto un grande campionato, non perché gli sono simpatico. E pure in Calabria mi hanno voluto dopo aver visto il Mantova. Imprenditori come Vrenna e Preziosi guardano molto alla sostanza, non possono guardare alle cose con troppi sentimenti» (Ivan Juric, allenatore del Genoa). MITI «Il mio idolo olimpico? Pietro Mennea, senza ombra di dubbio. Sono cresciuto con due miti, quello di Coppi grazie mio padre, e quello di Pietro» (Giovanni Malagò, presidente del Coni).