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 2016  luglio 25 Lunedì calendario

MA MI FACCIA IL PIACERE

#MagnaunSì. “Stabilità e semplificazione, il Sì che serve alle nostre imprese. Per il comparto alimentare, il punto centrale è la riforma del titolo V” (Luigi Scordamaglia, presidente di Federalimentare che aderisce al Sì al referendum costituzionale, l’Unità, 18.7). Chi vota No, invece, a letto senza cena.
Palle. “In tournèe per spiegare le ragioni del Sì al referendum costituzionale, Maria Elena Boschi fa tappa a Milano. Appuntamento con il sindaco Beppe Sala al Circolo della Pallacorda, uno dei più renziani della città e soprattutto il più elegante” (La Stampa, 23.7). Ma soprattutto il più adatto per raccontare palle.
Facce. “Boschi: ‘Milano faccia da traino’” (titolo del Corriere della sera a una foto di Maria Elena Boschi col sindaco Beppe Sala, 23.7). Ma soprattutto faccia da pirla.
Lo stratega/1. “È tutto finito, il golpe è riuscito ed Erdogan ha perso! È lui il vero sconfitto!” (Carlo Panella, SkyTg24, 16.7). Il famoso exit pollo.
Lo stratega/2. “L’Italia deve chiudere le frontiere e smetterla di traghettare sul territorio nazionale migliaia di clandestini che con i loro viaggi finanziano l’Isis. Il nostro Governo ? moralmente responsabile di quanto sta accadendo in Europa” (Edoardo Rixi, Lega Nord, assessore Regione Liguria, 15.7). Ecco svelato il vero mestiere del califfo Al Baghdadi: lo scafista.
Lo stratega/3. “Non si salva neppure la Merkel. Per il terrorismo islamico non ci sono Paese buoni e altri cattivi, forti o deboli. C’è solo un Occidente da terrorizzare, impaurire e – nella loro folle visione – da conquistare in nome di Allah” (Alessandro Sallusti sulla strage di Monaco di Baviera, il Giornale, 23.7). Dopo quello di Nizza, “radicalizzato velocemente”, c’è il pazzo di Monaco, radicalizzato a sua insaputa.
Il collezionista. “’Rutelli, Veltroni, Renzi. Incredibile, amo tutti e tre” (Ermete Realacci, deputato Pd, Libero, 19.7). Ne avesse mancato uno.
Puttan Tour/1. “Se è vero che nel nostro Paese gli aficionados delle prostitute sono 9 milioni, non saranno molti coloro che voteranno per il partito che li penalizza. La legge non sarà approvata. Difatti chi multa i puttanieri, va da sé, perde le elezioni” (Vittorio Feltri, Libero, 15.7). I famosi 9 milioni di baionette.
Buttan Tour/2. “Dobbiamo combattere qui dentro i 5 Stelle, ogni volta che mistificano la realtà. Ricordo a me stesso e agli altri quella parte che dice: ‘Vergini dai candidi manti, rotte di dietro, ma sane davanti’” (Vincenzo D’Anna, senatore verdiniano di Ala, nell’aula del Senato, 21.7). Se D’Anna conoscesse la Costituzione repubblicana come padroneggia l’”Ifigonia in Culide”, saremmo salvi.
Pulizia etica. “Sfrattato da Arcore anche Dudù. Dopo la Rossi, via i barboncini”. “Il primo a scoprirlo dicono sia stato Schifani, quando la settimana scorsa è andato in gran segreto ad Arcore per incontrarvi Berlusconi. Il capogruppo Ncd si è subito accorto dello strano silenzio che aleggiava a Villa San Martino: niente più guaiti, zero latrati, tantomeno inseguimenti a quattro zampe, per non parlare delle festose zuffe che soltanto chi detesta gli animali oserebbe definire ‘cagnara’. Schifani si è accomodato in poltrona senza doverne prima allontanare il barboncino (e spazzolare via con la mano i residui di pelo)… Non Dudù, ma nemmeno la consorte Dudina, oppure uno dei tre loro cuccioli nati a dicembre. Tutti spariti insieme con Harley, dolcissima labrador regalata da Michela Vittoria Brambilla” (La Stampa, 15.7). Quando Dudù ha appreso che gli avevano preferito Schifani, ha iniziato lo sciopero della fame.
Il titolo della settimana/1. “La sinistra vuole punire chi convince i bambini a non diventare gay” (il Giornale, 18.7). Bei tempi quando i comunisti si limitavano a mangiarli, i bambini.
Il titolo della settimana/2. “Finalmente un leader decente” (Libero, titolo al discorso di autocandidatura di Donald Trump alla Casa Bianca). Quindi tranquilli: Trump è l’unico decente. L’ha detto lui.
Il titolo della settimana/3. “Referendum, dire Sì per difendere la Costituzione” (Alberto De Bernardi, docente di Storia contemporanea all’Università di Bologna, l’Unità, 19.7). Se insegnava Storia antica, elogiava pure Erode, noto salvatore di bambini.
di Marco Travaglio, il Fatto Quotidiano 25/7/2016