varie, 25 luglio 2016
PAPA’ «Chris non può essere presente tutti i giorni, ma è un papà fantastico. Di notte mi sveglio io per Kellan, ma loro due di pomeriggio dopo l’allenamento fanno dei bellissimi pisolini» (Michelle, moglie di Chris Froome, ciclista, vincitore per la terza volta del Tour de France)
PAPA’ «Chris non può essere presente tutti i giorni, ma è un papà fantastico. Di notte mi sveglio io per Kellan, ma loro due di pomeriggio dopo l’allenamento fanno dei bellissimi pisolini» (Michelle, moglie di Chris Froome, ciclista, vincitore per la terza volta del Tour de France). MOGLIE «Mi fa un certo effetto, lo ammetto, ringraziare mia moglie: ma la prima volta non si scorda mai» (Fabio Fognini, tennista, che ha dedicato la vittoria nel torneo croato di Umago alla moglie Flavia Pennetta, ex tennista). CAPRICCI «Se sono maturato? Lo Zarate dei tempi della Lazio non esiste più. Gli anni passano, devi diventare un uomo. Altrimenti resti un bambino capriccioso, una persona superficiale» (Mauro Zarate, calciatore, attaccante della Fiorentina). NASCONDINO «Voglio vincere la Premier. L’obiettivo non è arrivare tra le prime quattro. Se poi durante la stagione capiremo che non potremo lottare per il titolo, allora stabiliremo un nuovo obiettivo, ma ad oggi non voglio giocare a nascondino» (José Mourinho, allenatore di calcio, da questa stagione sulla panchina del Manchester United). SCONFITTO «La scorsa stagione mi avete visto a sprazzi, ho giocato al 50 per cento delle mie possibilità e se qualcuno dice che non ho personalità rispondo che la cosa non mi tocca e se sono al Milan non può essere casuale. Mai pensato di trasferirmi: troppo facile mollare, io da sconfitto non me ne vado» (Andrea Bertolacci, calciatore, centrocampista del Milan). AGGRESSIVO «È fantastico avere battuto un record di Schumi, se penso che era un mio idolo da bambino... Ma non ce l’avrei fatta senza l’ottimo lavoro prima della McLaren e ora della Mercedes. Forse questo di Budapest è un tracciato che si adatta bene a chi guida aggressivo» (Lewis Hamilton, pilota della Mercedes, che dopo la vittoria di domenica è diventato il pilota più vincente nella storia del Gran Premio d’Ungheria). RABBIA «Tra due o tre giorni prenderò il lato positivo di questa esperienza, della batosta che ho preso. Apprezzerò chi mi è stato vicino. Adesso non sono in condizione di farlo. Vorrei solo trovare il modo di scaricare questa rabbia» (Valentina Diouf, pallavolista, dopo l’esclusione dal gruppo della Nazionale italiana che parteciperà alle Olimpiadi di Rio).