Claudia Arletti, il venerdì di Repubblica 22/7/2016, 22 luglio 2016
LE SCOPERTE DELLE DONNE? LE RUBANO GLI UOMINI
Sentito parlare dell’effetto Matilda? Se la risposta è sì, quasi sicuramente siete una donna. Questa curiosa espressione infatti si riferisce al fenomeno per il quale, in campo scientifico, un lavoro portato a compimento da una ricercatrice viene attribuito in tutto o in buona parte a un uomo. È stata la storica della scienza Margaret W. Rossiter a coniarla, nel 1993, rendendo omaggio alla coraggiosa attivista Matilda Gage che avete iniziato a parlarne alla fine del XIX secolo. Opere misconosciute, sforzi minimizzati e veri e propri furti. Ci sono esempi noti e clamorosi come quello della scienziata americana Nettie Stevens, alla cui genialità si deve la scoperta che la differenza tra genere maschile e genere femminile è determinata dai cromosomi: per anni le sue ricerche furono attribuite al suo maestro e collega Thomas Morgan (che nel 1933 ebbe anche il Nobel). Il 7 luglio scorso, per ricordare i 155 anni dalla nascita, Google ha dedicato a Nettie Stevens un doodle (ovvero una versione speciale del logo). «Dietro ogni grande uomo c’è sempre una grande donna» si diceva un tempo. Non c’è motivo di dubitarne, così come dietro una grande donna spesso fa volentieri capolino un uomo.
Claudia Arletti, il venerdì di Repubblica 22/7/2016