varie, 18 luglio 2016
AMORI USCITI SUL FOGLIO DEI FOGLI DEL 18 LUGLIO 2016
PELE’ A San Paolo del Brasile, davanti a un limitato numero di invitati e senza sfarzi, Pelé, 75 anni, si è sposato per la terza volta. La moglie è Marcia Cibele Aoki, 50 anni, e il calciatore ha giurato: «È l’amore della mia vita». La donna è un’imprenditrice di origine giapponese. I due si erano conosciuti nel 1980 durante una festa a New York, ma hanno ricominciato a frequentarsi soltanto nel 2010, dopo un incontro casuale proprio a San Paolo. Pelé è stato sposato in precedenza con Rosimeri Choibi, con la quale ha avuto tre figli (Edinho, Jennifer e Kelly), e con la cantante gospel Assiria Nascimento, madre dei loro due gemelli Joshua e Celeste. Il calciatore ha avuto anche una figlia, Sandra Arantes, scomparsa nel 2006, dalla sua ex collaboratrice domestica Anizia Machado (Corriere della Sera 11/7).
MATRIMONI Amy Muse, ricercatrice dell’università di Toronto, ha analizzato le abitudini sessuali di 30mila americani nell’arco di un decennio, e ne ha dedotto che la frequenza ottimale per i rapporti sessuali è una volta a settimana. Spiega: «Sebbene si pensi che un maggior numero di rapporti sessuali sia il viatico per la felicità della coppia, le nostre ricerche indicano che, nell’ambito di una lunga vita matrimoniale, così è se non si superano i 50 rapporti l’anno». Invece Lindsey Hicks, della Florida State University, ha chiesto a 216 novelli sposi di compilare un questionario relativo alla soddisfazione su vari aspetti della vita matrimoniale, indicando anche il numero di rapporti sessuali mensili. Poi i volontari vedevano su uno schermo alcune parole e dovevano rapidamente indicare se queste esprimessero concetti positivi o negativi. Tuttavia, prima di ciascun termine, per 300 millisecondi compariva una foto: del partner, di sé stessi o di un soggetto sconosciuto. Le coppie che avevano il maggior numero di rapporti sessuali (due o più volte alla settimana) erano anche quelle che reagivano più rapidamente ai concetti positivi e più lentamente a quelli negativi dopo aver visto l’immagine del partner. Ciò, secondo la studiosa, indica una valutazione migliore del partner nelle coppie sessualmente più attive. Gian Ettore Gassani, presidente dell’Associazione degli Avvocati Matrimonialisti Italiani, dice che «circa il 30 per cento delle coppie sposate da almeno 15 anni e circa il 50 per cento di quelle che stanno insieme da trent’anni non svolge più attività sessuale, o lo fa in modo assolutamente sporadico. Nel 60% circa dei casi la colpa della freddezza è della routine coniugale. Nel 20% dei casi, invece, si riscontrano patologie che pure potrebbero essere curate». Poi ci sono i matrimoni mai consumati, e sono sempre di più, spiega Adele Fabrizi, dell’Istituto di Sessuologia Clinica e dell’università di Tor Vergata di Roma: «In una cultura ipersessualizzata come la nostra sembra un paradosso che questo fenomeno sia in aumento, eppure è così». Si tratta di coppie giovani, 35 anni o meno, nelle quali sin dall’inizio la relazione viene costruita sull’assenza di rapporti sessuali (Elisa Manacorda, la Repubblica 12/7).
FEDELTA’ Una ricerca condotta su un campione di mille italiani rivela che il 42% degli intervistati vorrebbe avere almeno due rapporti a settimana. Il 33% dichiara un incontro amoroso ogni sette giorni. Alla domanda sulla frequenza della masturbazione, il 40% dice di non farlo mai. Il 43% vorrebbe vivere in un’epoca caratterizzata da maggiore romanticismo; il 76% dichiara che le sue esperienze sono nate solo da incontri dal vivo e non da conoscenze fatte su internet o tramite app. Il 48% dice di essere stato «esclusivamente fedele» in una coppia, il restante 52% ammette di aver avuto almeno una sbandata. Infine, il 62% dice di essere intrigato da letture erotiche (Roberta Scorranese, Corriere della Sera 14/7).
VASO Niccolò Machiavelli, in missione diplomatica a Verona e infoiato «per carestia di matrimonio», in una lettera del dicembre 1509 al Guicciardini racconta una disastrosa avventura sessuale a pagamento. Sconsigliando l’indirizzo nel caso l’amico fosse passato in città. Machiavelli, infatti, aveva consumato il rapporto al buio e solo dopo aver acceso il lume, prima di saldare il dovuto, s’accorse della bruttezza della donna. Gustave Flaubert in una lettera rimprovera Guy de Maupassant di perdersi in «troppe puttane! Troppo canottaggio!» anziché scrivere. Franz Kafka in zona Brera, a Milano, andava in cerca di prostitute con Max Brod. Marcel Proust la prima volta che andò in un bordello, molto nervoso, ruppe un vaso, e per l’emozione non riuscì a concludere. Ce l’aveva mandato il nonno perché non esagerasse con la masturbazione. Georges Simenon frequentò prostitute (anche due insieme) con la sua seconda moglie, Denyse Ouimet, la quale lo assecondava in tutto. Celebri le loro notti nelle migliori case d’appuntamento di Cuba. Indro Montanelli raccontava spesso di colleghi che mettevano le prostitute in nota spese (Luigi Mascheroni, il Giornale 14/7).