Antonella Olivieri, Ilsole24ore.com 15/7/2016, 15 luglio 2016
RCS, L’OFFERTA DI CAIRO SUPERA QUELLA DI BONOMI
Vittoria netta di Urbano Cairo in Rcs: la sua offerta mista – titoli e cash – ottiene l’adesione del 48,82% del capitale, contro il 37,7% dell’Opa Bonomi che pure partiva in vantaggio col 22,6% del capitale in mano ai soci della cordata Diego Della Valle, Mediobanca, UnipolSai e Pirelli. Ora l’incognita è se la Consob darà l’ok a Bonomi a ritirare le azioni consegnate che gli investitori non vogliano girare all’offerta prevalente. Giovedì la cordata Bonomi aveva inviato due fairness opinion alla Consob per invitarla a considerare gli interessi degli investitori che avevano aderito alla sua Opa nel caso in cui quest’ultima fosse risultata soccombente.
Le due fairness opinion erano a supporto della tesi secondo cui chi aveva aderito all’offerta per contanti voleva monetizzare, e quindi uscire, non scambiare titoli - come nella proposta dell’Ops Cairo, all’ultimo rilancio diventata Opas (scambio azionario più una parte cash) - restando comunque in partita con un’altra esposizione. La cordata Bonomi aveva espresso la volontà di ritirare le azioni consegnate all’Opa se non girate all’altra offerta, ma il parere dei legali di Cairo contrastava questa eventualità, sostenendo che l’offerta soccombente era da considerare decaduta.
Il braccio di ferro potrebbe aprire un contenzioso che rischia di penalizzare la casa editrice del Corriere della Sera. Le azioni consegnate all’Opa Bonomi potranno essere girate all’Opas Cairo entro i cinque giorni precedenti il 28 luglio (28 luglio compreso)