Massimo Gaggi, Sette 15/7/2016, 15 luglio 2016
LA DIVORZISTA DELLE STAR
Ora sta difendendo Johnny Depp nella casa di divorzio da Amber Head che l’accusa di violenze domestiche. E intanto segue altri 45 procedimenti giudiziari, compreso quello di Maria Shriver che si è separata da Arnold Schwarzenegger. Ma tra i suoi clienti ci sono molte altre “celebrity” come Angelina Jolie (per il divorzio da Billy Bob Thornton), Stevie Wonder (due divorzi alle spalle), Kim Kardashian, Drew Barrymore. A Hollywood l’avvocato delle star è anch’essa una star: Laura Wasser, una donna molto elegante e appariscente entrata nello studio di famiglia, la “legal firm” Wasser, Cooperman & Mandles una ventina d’anni fa, poco dopo la laurea. Specializzazione della ditta: aiutare i milionari di Los Angeles (attori, manager del cinema e di altro, atleti) a separare i loro destini economici dopo un divorzio ma anche, sempre più, condurli per mano nella definizione di una “cornice legale” per il matrimonio. Laura, una “habituée” dei party hollywoodiani, è diventata una presenza regolare e confidenziale per i divi del palcoscenico ai quali garantisce non solo competenza e una tecnica legale aggressiva, ma anche discrezione, controllo dei “paparazzi” e influenza sulla stampa. Lo studio legale della Wasser è una potenza in città e lei non prende clienti che “valgono” meno di 10 milioni di dollari. Laura costa cara (850 dollari l’ora) ma i suoi clienti la vivono ugualmente come un’amica e un consigliere. E’ così che lei è riuscita a convincere molte coppie “in vista” a redigere accordi prematrimoniali, i “prenup”. Visti da fuori, due che si sposano e già pensano al divorzio, non sono un bello spettacolo. E la stessa Wasser ammette che i suoi clienti spesso non vorrebbero siglare accordi simili: «Sono innamorati, pensano che la loro storia durerà in eterno. Io spiego loro che in California tutto quello che è nel patrimonio di uno appartiene anche all’altro, compresi i proventi quotidiani del lavoro: da quando ti sposi, ogni pagina di romanzo che scrivi, ogni quadro che dipingi, ogni scena di film che giri, è proprietà comune della coppia, a meno che non venga stabilito altrimenti». La Wasser “sfondò” su questo fronte 12 anni fa quando convinse l’allora 22enne Britney Spears (aveva già venduto 27 milioni di album) a prendere qualche precauzione legale prima di sposare Kevin Federline. Lei non voleva ma poi fu grata a Laura quando, due anni dopo, il matrimonio saltò. L’altra specialità della Wasser è la riduzione dell’impatto mediatico di un evento, il divorzio, comunque negativo sul piano dell’immagine. Due gli espedienti più usati: invita le coppie che si separano consensualmente e che vogliono mantenere riservata parte degli accordi ad affidarsi a un giudice privato, una sorta di arbitro scelto di comune accordo. E poi, sapendo che i “media” si distraggono facilmente, cerca di far coincidere vari divorzi tra “celebrity” in modo da diluire l’attenzione. È successo di recente con la separazione di Gwen Stefani da Gavin Rossdale divenuta pubblica insieme a quella di Ben Affleck da Jennifer Garner: due casi targati Wasser. La quale spiega anche che gennaio e marzo sono i mesi dei divorzi hollywoodiani. Perché tutti vogliono salvare il quadretto della famiglia unita a Natale e vogliono presentarsi con la consorte alla cerimonia degli Oscar, a fine febbraio. Poi dopo...