Claudia Arletti, il venerdì 15/7/2016, 15 luglio 2016
POVERI E ANCHE OBESI: LA MENSA FA GLI ESAMI
Mentre in Italia, in fila davanti alle mense Caritas, si vedono persone magrissime, il più delle volte immigrati ai limiti della denutrizione, gli Usa hanno un problema diverso: sfamare 14,5 milioni di americani in grave difficolta economica, sì, ma in gran numero obese. Il problema riguarda il 38 per cento della popolazione (in Italia è l’8 per cento) e le Food Bank, cui fanno capo le associazioni impegnate a fornire viveri alle famiglie indigenti, iniziano a rendersene conto: la carne in scatola, il tè zuccherato, il latte a lunga conservazione e i piatti surgelati tolgono la fame, ma non combattono l’obesità e certo non aiutano quanti soffrono di diabete, ovvero un terzo degli assistiti, persone che magari hanno anche un lavoro, però faticano a sbarcare il lunario e, secondo il New York Times, mangiano un pasto delle Food Bank per garantire due pasti cucinati in casa ai figli. Così nelle mense dei poveri si cominciano a trovare frutta fresca e verdura. Insieme con un altro servizio: la misurazione del livello di zuccheri nel sangue.