Alessandra Longo, la Repubblica 15/7/2016, 15 luglio 2016
QUELLI DELL’88
C’è un calciatore austriaco, che gioca in un campionato minore, che si presenta sempre in campo con il numero 88 stampato sui calzetti. La lettera acca è l’ottava dell’alfabeto. Due acca di seguito sono la contrazione di Heil Hitler. In Austria – spiega Marco Di Blas, titolare di un blog dedicato a Vienna e dintorni – tutti capiscono che cosa vuol dire 88. Tutti capiscono e nessuno dice o fa niente. Questo calciatore è stato portato in tribunale a Klagenfurt con l’accusa di aver rivolto insulti irripetibili nei confronti degli avversari sloveni. Avrebbe alzato il braccio e fatto il saluto nazista. Metteteci pure la storia dei calzetti e doveva verosimilmente andare a finire con una condanna. Invece no. «L’88 è il mio numero portafortuna sin da quando ero bambino» ha detto il calciatore. Per il resto, grazie alle testimonianze di alcuni familiari, è stato assolto. Dettagli di un mondo in bilico.