Massimo Sideri, Corriere della Sera 15/7/2016, 15 luglio 2016
QUANDO NEL 1908 IL FONOGRAMMA ERA CONSIDERATO «ALTA TECNOLOGIA»
Nel 1803 gli inglesi adottarono un sistema di protezione delle coste anti-Napoleone: posti di vedetta con campanelle. Un buon sistema, allora. Peccato che venne rottamato nel 1945. L’aneddoto è usato dagli investitori per dire che le buone idee non lo sono per sempre. Per il fonogramma, un messaggio trasmesso via telefono di cui l’Italia ha scoperto l’esistenza nel peggiore dei modi, vale la stessa regola. Nel 1908 era high tech: sfruttava intuizioni di Edison e Marconi. Ma in attesa dei risultati delle indagini sulla dinamica esatta delle comunicazioni che hanno portato al disastro pugliese, possiamo spingerci a dire che non si possono affidare vite umane a un oggetto degno di un poliziesco di inizio Novecento, quando veniva usato per trasmettere gli ordini di cattura. Non serve un esperto per capire che esistono sistemi più sicuri: nell’era dell’Internet delle cose dei sensori sui binari avrebbero attivato i freni automatici dei vagoni. La tecnologia moderna, chiaramente, non offre garanzie assolute, come ha dimostrato il caso della Tesla con l’autopilota finita contro un Tir. Ma almeno offre l’esperienza che abbiamo fatto nel frattempo, spesso – non andrebbe dimenticato – a spese di altri incidenti.