il Fatto Quotidiano 13/7/2016, 13 luglio 2016
DIECIMILA EURO AL MESE: IL COIFFEUR DI HOLLANDE È RICCO
Non è un gran momento per il presidente della Repubblica francese, François Hollande. Non bastasse l’ansia del terrorismo, i sindacati in piazza per la contestata Loi Travail, la sconfitta all’Europeo di calcio organizzato in casa, ora ci si mette pure il parrucchiere dell’Eliseo. Lo scoop è de Le Canard enchainé, il più longevo settimanale di satira transalpino (è nato nel 1915). Nel numero in edicola pubblica un documento esclusivo sulla “casta” dell’Eliseo: “9895 euro, è il salario mensile del coiffeur di Hollande!”. L’avvocato del parrucchiere difende l’onorabilità del suo cliente: “È a disposizione del presidente 24 ore su 24, non si fa mai sostituire da nessuno, tanto che era al lavoro anche quando sono nati i suoi figli o quando aveva un braccio rotto”. Meno bene fa l’Eliseo.
A rendere terribilmente scivolosa la situazione, non bastasse lo stipendio di quasi diecimila euro lordi per rassettare la chioma del Presidente della Repubblica, ci si mette infatti la risposta istituzionale fornita a Le Canard. L’impiegato, infatti “comincia la sua giornata di lavoro molto presto, con orari molto lunghi, pettina il presidente ogni mattina e quando necessario, ogni volta che deve parlare in pubblico”, weekend compreso. Inoltre accompagna il capo di Stato in ogni sua trasferta ufficiale.
E non si sa se il cittadino francese debba essere più preoccupato di dover spendere 120 mila euro l’anno per un parrucchiere presidenziale o di sapere che il capo dello Stato sia una specie di bambolotto che va pettinato h 24.
il Fatto Quotidiano 13/7/2016