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 2016  luglio 08 Venerdì calendario

UN INDIRIZZO DI TRE PAROLE LA MONGOLIA CAMBIA POSTE


L’indirizzo della Casa Bianca è sulk.held.raves, quello del parigino Stade de France reporter.smoked.received. La Torre di Pisa è serpi.ascesi.pedina. Non si tratta di un gioco, ma del sistema escogitato dalla startup londinese What3Words, che ha assegnato a ciascun punto della Terra una frase di tre parole. Ogni espressione così composta corrisponde a una specifica area di 9 metri quadri, dal momento che il globo è stato diviso in una griglia di 57 mila miliardi di celle, di 3x3 metri. In Mongolia hanno deciso di ricorrere a questo metodo di geocoding per far funzionare il sistema postale. Nel Paese, infatti, la denominazione delle strade è del tutto insufficiente e persino nella capitale, Ulan Bator, ci sono aree senza indirizzi. Le poste devono fornire i propri servizi in un territorio di più di 1,5 milioni di chilometri quadrati, tre volte la Spagna, e servire anche la popolazione nomade.
Adesso chi non ha un indirizzo stradale deve recarsi a un punto di raccolta per recuperare la posta. Il sistema di What3Words, che è più semplice di altri metodi basati sulle coordinate, perché non utilizza lunghe stringhe di numeri, è parsa la soluzione ideale. L’indirizzo di tre parole viene inserito nel sistema postale e quindi convertito in coordinate Gps per la consegna di pacchi e lettere. La Mongolia è il primo Paese ad usare questo sistema per le comunicazioni governative, ma aziende, istituzioni culturali, come il British Museum, e persino alcune organizzazioni internazionali, a partire dall’Onu, hanno già fatto ricorso ai servizi della startup britannica, il cui metodo potrebbe risolvere un problema troppo spesso ignorato: il 75 per cento della popolazione della Terra non ha un indirizzo postale.
(davide vannucci)