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 2016  luglio 07 Giovedì calendario

INVIDIA DA PRIMA CLASSE: IL «DRAMMA» DEL VIAGGIATORE


In aereo ci arrabbiamo per i ritardi, per la scomodità dei posti o per l’inciviltà degli altri passeggeri. Ma in realtà ci arrabbiamo molto più facilmente per l’iniquità percepita rispetto a chi gode di un trattamento migliore del nostro. A parità di condizioni di viaggio, la probabilità che un passeggero in seconda classe dia in escandescenze col personale o con altri viaggiatori è quasi quattro volte più alta se l’aereo include anche una prima classe. Non solo. Michael Norton di Harvard e Katherine DeCelles, dell’Università di Toronto in Canada, mostrano sui «Proceedings of The National Academy of Sciences» che le arrabbiature sono molto più probabili per chi entra dalla porta anteriore, attraversando la prima classe per raggiungere il suo posto, che per chi entra direttamente in seconda.
Tutto ciò è coerente con gli studi che mostrano come la felicità e la propensione a comportamenti pro o antisociali dipendano molto dal confronto con gli altri. «Molti studi lo hanno mostrato per le disuguaglianze strutturali, legate a differenze socioeconomiche stabili», spiegano gli autori. «Qui vediamo che gli stessi effetti sono causati da differenze momentanee, e dal fatto che queste siano rese più o meno evidenti».
Per apparente paradosso, ma coerentemente con quanto si sa, si è visto che il confronto rende più irascibili anche i passeggeri di prima classe: il confronto con i «poveri» fa sentire i «ricchi» titolati a un miglior trattamento, e pronti ad arrabbiarsi se trovano che quello ricevuto non è all’altezza.
Giovanni Sabato