Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2016  luglio 07 Giovedì calendario

LA CURA DEI FUNGHI ALLUCINOGENI

Uno studio pilota dell’Imperial College di Londra suggerisce una nuova terapia per la depressione, una delle condizioni psichiatriche più comuni, debilitanti e intrattabili. La sorpresa è che il farmaco in questione è la psilocibina, l’ingrediente attivo dei funghi allucinogeni del genere Psilocybe, classico ingrediente delle cerimonie religiose precolombiane e della controcultura hippie. Così, 12 volontari affetti da depressione maggiore da quasi vent’anni, refrattaria alle terapie farmacologiche o elettroconvulsive, hanno assunto sotto controllo medico due dosi di psilocibina nel giro di una settimana. Tutti i pazienti hanno riportato subito un ampio miglioramento dei sintomi, e cinque erano ancora in remissione a distanza di tre mesi. Gli effetti collaterali risultano trascurabili, in pieno contrasto con gli antidepressivi attualmente in uso, che necessitano di una continua assunzione quotidiana e possono avere seri effetti indesiderati.
Lo studio è esplorativo: il campione piccolo e l’assenza di gruppi di controllo non permettono di trarre conclusioni certe. È ora di un vero trial clinico? Il problema è che – come la ketamina, un’altra molecola assai promettente contro la depressione – la psilocibina è illegale. Con le difficoltà che ne seguono: per compiere questo piccolo studio, gli autori hanno dovuto lottare quasi tre anni con regolamenti e burocrazia. Dato il potenziale terapeutico emergente di molte sostanze illecite, i ricercatori chiedono che la regolamentazione sulle droghe venga incontro alla ricerca.

Massimo Sandal