Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2016  luglio 06 Mercoledì calendario

ODIO «Ciao, mi chiamo Nick e odio il tennis. Sono stato patetico. Sono giunto alla conclusione che lo sport non mi piace, ma allo stesso tempo non saprei proprio che cos’altro fare nella vita» (Nick Kyrgios, tennista australiano)

ODIO «Ciao, mi chiamo Nick e odio il tennis. Sono stato patetico. Sono giunto alla conclusione che lo sport non mi piace, ma allo stesso tempo non saprei proprio che cos’altro fare nella vita» (Nick Kyrgios, tennista australiano). CATENA «Ho capito perché mi hanno rivenduto il biglietto allo stesso prezzo. Giocano tutte allo stesso modo, sembrano prodotti industriali di una catena di montaggio. Specie quelle dell’Est. Per fortuna ci sono ancora le Williams, tutte e due in semifinale» (uno spettatore di Wimbledon a Gianni Clerici, giornalista di Repubblica). GENTILUOMINI «Io e Cassano siamo gentiluomini, troveremo un accordo. Pur essendo un campione, si sposa poco con Marco Giampaolo, che punta sui diciassettenni ambiziosi. Adesso è tempo di voltare pagina» (Massimo Ferrero, patron della Samp) IGNORANTE «Sei un ignorante, il giorno nel quale avrai 1/10 delle palle, della riservatezza e dell’umiltà di Simone, forse potrai definirti uomo» (così Chiara Biasi, fidanzata di Simone Zaza, rispondendo su Instagram a una critica sul rigore sbagliato dell’azzurro). PALLE «Zaza e Pellé? Se avessero segnato sarebbero stati degli idoli, siccome hanno sbagliato tutti gli vanno addosso, ma è sempre così: i rigori li sbagli quando hai le palle di andarli a tirare» (Mario Balotelli, attaccante del Liverpool). POVERO «Povero Balo, è evidente che non si è impegnato per diventare quello che tutti ci aspettavamo qui al Milan» (Piersilvio Berlusconi a proposito di Mario Balotelli). AVVOCATO «Un aneddoto su Silvio? Juve-Milan del primo anno, il Milan non vinceva a casa Juve da una vita. Berlusconi va a pranzo con Agnelli e mi dice: “L’avvocato mi ha chiesto di salutare la squadra prima della partita, che cosa ne pensa?”. Io ci rifletto un po’ su, poi dico: “L’Avvocato ha molto carisma, non vorrei che potesse influire. A che ore verrebbe?”. “Alle 13.45”. “Bene, dieci minuti prima faccio uscire i giocatori”. Agnelli arrivò negli spogliatoi e trovò soltanto me e Berlusconi. Si mise a ridere e disse: “Sapevo che avevate una grande squadra, speravo soltanto che voi due poteste in qualche modo distruggerla» (Arrigo Sacchi, ex allenatore, ora ospite fisso a Il grande match su Rai 1). CUORE «Il Milan è sempre stato un affare di cuore per mio padre. Sono sicuro che ha fatto la cosa giusta» (Piersilvio Berlusconi a proposito della vendita del Milan ai cinesi).