Pietro Acquafredda, Anno Santo 1550. Agostino Bagnato. I Giubilei, 1999, 5 luglio 2016
Giubilei– Un pellegrino d’eccezione fu Michelangelo Buonarroti. A quel tempo aveva 75 anni e accudiva alla Fabbrica di San Pietro dopo la morte di Antonio da Sangallo
Giubilei– Un pellegrino d’eccezione fu Michelangelo Buonarroti. A quel tempo aveva 75 anni e accudiva alla Fabbrica di San Pietro dopo la morte di Antonio da Sangallo. In base all’incarico che gli aveva conferito Paolo III, il modello della nuova basilica era pronto e i lavori di costruzione fervevano, nonostante la folla di pellegrini. A Roma si trovava anche Giorgio Vasari che accompagnò numerose volte il vecchio maestro alle cerimonie religiose nelle quattro basiliche e nelle diverse chiese. A causa dell’età avanzata e dell’asma, il Papa concesse a Michelangelo la dispensa dal compiere a piedi i diversi pellegrinaggi, autorizzandolo a impiegare il cavallo. Sicché si vide fra i pellegrini appiedati cavalcare un vegliardo dalla barba incolta, il capo coperto con un cappellaccio floscio, i vestiti dimessi e gli stivaloni tirati al ginocchio; accanto incedeva un giovane arguto e meglio vestito che scrutava la folla per paura che il suo maestro venisse riconosciuto. Giunti entrambi nei pressi di Borgo, Giorgio aiutava il vecchio a smontare da cavallo; mischiati tra la folla si dirigevano all’interno di San Pietro per gettarsi in ginocchio davanti alle sante reliquie. Il papa aveva garantito loro che l’indulgenza sarebbe valsa il doppio se avessero fatto il giro delle sette chiese. Michelangelo seguì il programma giubilare con profonda devozione, al pari di qualsiasi pellegrino. (Anno Santo 1550. Agostino Bagnato. I Giubilei, 1999)