Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2016  giugno 29 Mercoledì calendario

SUNING, SUBITO 370 MLN PER L’INTER

L’Inter è da ieri ufficialmente di proprietà cinese. L’assemblea dei soci del club nerazzurro ha infatti deliberato l’aumento di capitale riservato al Suning Commerce Group di Nanchino, attivo nella distribuzione di di elettrodomestici, che diventa così l’azionista di controllo della società milanese con il 68,55%. Secondo quanto trapela l’importo dell’aumento di capitale sottoscritto dal colosso cinese è di 142 milioni. Risorse fresche che vanno ad aggiungersi ai circa 128 milioni spesi da Suning per rilevare l’intera quota (29%) dell’ex presidente Massimo Moratti (che esce completamente di scena dopo 21 anni) e parte delle azioni di Erick Thohir, che dal 70% è sceso con questa operazione al 31,05%, pur restando presidente della società (il restante 0,4% è suddiviso tra i piccoli azionisti, tra cui Pirelli con lo 0,37%).
L’investimento complessivo del Suning tuttavia ammonta a 370 milioni in quanto si devono aggiungere altri 100 milioni a titolo di finanziamento soci. Un prestito per l’attività ordinaria di cassa della società nerazzurra. Cifra che porta l’investimento complessivo del gruppo cinese a 370 milioni di euro. Questi soldi però al momento non copriranno né il debito nei confronti di Thohir (che verrà ripagato più avanti) né quello verso Goldman Sachs.
L’assemblea ha anche nominato il nuovo cda. I consiglieri sono 9: cinque indicati da Suning e tre nominati da Thohir oltre al chief executive officer, carica per la quale è stato riconfermato l’uscente Michael Bolingbroke. Il nuovo board nerazzurro sarà quindi così composto: oltre a Thohir (presidente) e a Bolingbroke (ceo) nel nuovo cda siederanno Handy Soetedjo, partner d’affari del presidente indonesiano, e Nicola Volpi, il finanziere italiano (ex managing partner del fondo private equity Permira) che fu scelto da Thohir fin dal suo ingresso nel capitale del club nerazzurro. I cinque rappresentanti del Suning Commerce Group nel cda dell’Inter sono invece: Ren Jun, Steven Zhang, Yang Yang, Liu Jun e Mi Xin. Non siederà invece nel board della società nerazzurra il numero uno del colosso cinese Zhang Jindong anche se nel cda ci sarà il figlio Steven oltre agli altri quattro suoi uomini. «Abbiamo così fissato l’obiettivo per l’Inter: essere leader in Serie A e in Europa. Solo questo tipo di successo è quello che ci vuole per una squadra di calibro mondiale come l’Inter», ha spiegato il nuovo proprietario Zhang.
di Luciano Mondellini, MilanoFinanza 29/6/2016