Emanuele Rossi, Il Messaggero 29/6/2016, 29 giugno 2016
AURELIA CHOC, SUV PIRATA UCCIDE 2 FIDANZATI
LA STORIA
Alessandra Grande di 23 anni, Matteo Carta di 25. Due giovani pieni di sogni, uccisi da un pirata della strada che li ha travolti mentre erano sullo scooter. Stavano tornando a casa dopo una serata di lavoro in un locale di Santa Severa. E proprio a Santa Severa, sulla via Aurelia al chilometro 53, la vita di questi due ragazzi, entrambi baristi, è stata spezzata. Attorno alle 2,45 è avvenuta la tragedia provocata dal guidatore di una Kia Sorento che ha invaso la corsia opposta, mentre forse era in fase di sorpasso, scontrandosi con il motorino, uno Scarabeo dell’Aprilia. Subito dopo l’urto il pirata ha abbandonato la vettura e si è dato alla fuga nelle campagne che costeggiano la statale. Non si sa in quale direzione si sia dileguato. Per Alessandra e Matteo non c’è stato nulla da fare: sono morti sul colpo. Troppo violento l’impatto sull’asfalto.
LA DINAMICA
Sul posto i vigili del fuoco di Civitavecchia e con l’autogru quelli del distaccamento di Marina di Cerveteri che hanno messo in sicurezza l’area, recuperato i corpi dei ragazzi e l’auto. La caccia all’investitore è scattata immediatamente. I carabinieri della compagnia di Civitavecchia, con l’ausilio della stazione di Santa Severa, hanno individuato un uomo di 46 anni dopo un paio di ore. Ed è stato portato in caserma per essere ascoltato fino a tarda mattinata. Residente a Santa Severa, il sospettato, ha però negato di aver provocato lui l’incidente e soprattutto di essere il proprietario del suv. Ha riferito ai militari solamente di aver parcheggiato vicino la sua abitazione alle 22 la Kia, con le chiavi inserite, intestata ad una società di noleggio nel viterbese, a Vetralla, e di essere andato a dormire non accorgendosi per nulla del furto subito.
La sua posizione resta ancora al vaglio degli inquirenti, che potrebbero incrociarla con quella di una testimone presente sulla scena dello schianto. Si tratta di una donna che comunque non sarebbe riuscita a riconoscere il volto del fuggitivo ed a fornire ulteriori dettagli riguardo alla presenza di altre eventuali persone a bordo. Ma preziosa potrebbe rivelarsi la testimonianza dei vicini di casa dell’uomo, che, secondo quanto trapela, l’avrebbero invece visto uscire di casa alle 23,30 e andare via a tutto gas con il suv al termine di una lite accesa con la propria fidanzata. Vicini che verranno ascoltati oggi in caserma.
LE INDAGINI
Per questo i carabinieri hanno nuovamente convocato il sospettato anche ieri pomeriggio. Gli investigatori civitavecchiesi sono a caccia di prove. A partire dagli impianti di videosorveglianza del comune di Santa Marinella che sulla statale potrebbero aver filmato magari il pirata della strada. E poi ricerche in corso in tutti gli ospedali della zona, e anche in quelli romani. Possibile che durante lo scontro, e nella successiva fuga tra la vegetazione, il ricercato sia rimasto illeso senza subire un solo graffio sul corpo? Per ora questa brutta storia è avvolta dal mistero, una sofferenza in più per chi attende verità e giustizia.