varie, 29 giugno 2016
Delitto 2 Emanuela Preceruti, 44 anni. Di Dorno in provincia di Pavia, casalinga, una figlia di 12 anni avuta da una precedente relazione, qualche anno fa s’era trasferita in Francia per seguire un nuovo amore ma anche quella storia era finita male
Delitto 2 Emanuela Preceruti, 44 anni. Di Dorno in provincia di Pavia, casalinga, una figlia di 12 anni avuta da una precedente relazione, qualche anno fa s’era trasferita in Francia per seguire un nuovo amore ma anche quella storia era finita male. Su Facebook aveva ritrovato il compaesano Roberto Garini, 51 anni, infermiere, separato. Tra i due era subito sbocciata la passione, lui l’aveva fatta tornare a Dorno dicendosi disposto a mantenerla e ad accogliere pure la figlia. Così i tre erano andati a vivere in una palazzina a due piani di via Passerini, nel centro del paese, da cui erano stati ricavati due appartamenti attigui ma separati. Da tempo però le cose non funzionavano più, lui beveva troppo ed era diventato irascibile, così lei tre settimane fa gli aveva fatto sapere che voleva lasciarlo. Lui, imbestialito, pretendeva che lei gli restituisse i soldi che gli aveva fatto spendere per la ristrutturazione della casa e per «comprarle la macchina, i vestiti, tutto quanto». L’altra sera dopo aver trangugiato otto birre di fila le mandò un sms sollecitando il «saldo del debito», lei in segno di scherno scoppiò in una fragorosa risata e allora lui entrò nell’appartamento impugnando una delle tre pistole che usava al poligono, sfondò con una mazza la porta del bagno dove madre e figlia s’erano rifugiate, sparò più colpi solo contro la compagna ma un proiettile rimbalzando colpì di striscio la ragazzina che si finse morta e poi quando capì che il killer s’era allontanato corse in balcone e si tuffò in cortile. Intanto il Garini, dopo aver chiamato il 118 («ho ucciso la mia compagna») si trincerò in salotto, aprì la finestra, minacciò i pochi passanti di far fuoco e infine si lasciò catturare dai carabinieri di Vigevano che lo trovarono in bagno, avvinghiato in lacrime al cadavere della Preceruti. Intorno alle 23 di martedì 28 giugno in via monsignor Passerini a Dorno, cinquemila anime in provincia di Pavia (Galli, Cds).