Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2016  giugno 21 Martedì calendario

FIOR DA FIORE USCITO SUL FOGLIO 20 GIUGNO 2016


Cinquantamila.it
domenica 12 giugno
Isis Ieri due attentatori suicidi hanno fatto strage per la terza volta in cinque mesi vicino al santuario sciita più venerato della Siria, quello di Sayyida Zeinab, 10 chilometri a Sud di Damasco. Uno si è fatto saltare in aria all’entrata dell’area e poco dopo l’autobomba è esplosa in una zona residenziale sulla Via Al Tin. Per il governo siriano i morti sono 12, mentre l’agenzia dell’Isis Aamaq parla di tre esplosioni e l’Osservatorio nazionale per i diritti umani (Ondus) ha fornito un bilancio di 20 uccisi. La tv di Stato ha trasmesso immagini in cui si vedono edifici sventrati, macerie nella strada, auto distrutte e negozi in fiamme (Stabile, Sta).

Christina Christina Grimmie, 22 anni, star di «The Voice», la gara tra nuovi talenti musicali più seguita d’America, venerdì sera in un teatro di Orlando, in Florida, alla fine del suo concerto, stava firmando autografi quando un Kevin James Loibl, 27 anni, di Saint Petersburg, ha tirato fuori due pistole, le ha sparato uccidendola e subito dopo si è suicidato. «Sembra il gesto di un folle», ha dichiarato il capo della polizia locale, John Mina. C’è da capire dove e come l’omicida si sia procurato le armi, oltre al fatto che non è stato possibile intercettarlo all’ingresso del Plaza Live Venue, nonostante guardie non armate controllassero sacche e borse (Gaggi, Cds; Semprini, Sta).

Armi In America ci sono 300 milioni di armi da fuoco, una per ogni abitante (ibidem)


lunedì 13 giugno
Pulse Nella notte di sabato 11 giugno a Orlando, in Florida, nel club gay Pulse, Saddiq Mateen, 29 anni, cittadino americano di famiglia afghana, è entrato armato con un fucile d’assalto modello Ar-15, semiautomatico, più una pistola e, sembra, diverse granate, e ha fatto una strage: 50 morti, 53 feriti. L’uomo, che aveva annunciato «una strage nel nome dell’Islam», alla fine è stato ucciso dagli «swat», le forze speciali. Amaq, l’agenzia dello stato islamico, ha rivendica l’operazione dicendo: «Omar è uno dei nostri» (Sarcina, Cds).

Mateen Omar Mir Saddiq Mateen era stato tenuto sotto osservazione dall Fbi nel 2013 e 2014: si pensava fosse vicino all’estremismo. La sorveglianza si era conclusa con un nulla di fatto. Nato a New York, poi trasferitosi insieme ai genitori in Florida, a Fort Pierce, ha lavorato come guardia privata. Frequentava la moschea ma non era religioso. Il padre di Mir ha provato a giustificare la strage compiuta dal figlio come una reazione a un episodio personale: aveva visto due uomini che si baciavano. Omar Mir Saddiq Mateen era stato indagato per i suoi possibili contatti con Moner Abusalah, un altro cittadino americano, morto come kamikaze in Siria nel maggio 2014 e noto per alcuni filmati dove invoca la morte per gli omosessuali (Olimpio, Cds).

Metano Ieri mattina a Milano, in via Brioschi 65, c’è stata un’esplosione in un palazzo che ha ucciso 3 persone e provocato 12 feriti tra cui 2 bambine gravi. Ora 61 famiglie sono sfollate per il crollo del palazzo. Probabilmente al terzo e ultimo piano, l’appartamento di Riccardo Maglianesi e Chiara Magnamassa, originari delle Marche e morti sotto le macerie, si è riempito di metano per una fuga di gas. Qualcosa, anche solo un interruttore, deve aver fatto da innesco e alle 8,56 l’esplosione è stata spaventosa. Morta anche la vicina di casa, Micaela Masella, di 43, insegnante di danza (Bianchini, Rep).


martedì 14 giugno
Berlusconi Stamattina alle otto l’intervento a cuore aperto a Silvio Berlusconi. Il leader di Forza Italia, 79 anni, prima di entrare in sala operatoria si è confessato e ha preso la comunione. I figli e gli amici più cari, praticamente gli unici a potergli fare visita in questi giorni, lo dipingono tranquillo, anche se lui stesso ammette: «Sono naturalmente preoccupato. Ma sono stato molto confortato dalle tante dimostrazioni di stima, sostegno e affetto che mi sono pervenute da ogni parte, anche dai cosiddetti avversari politici». L’operazione durerà quattro ore: e per un’ora il cuore sarà fermo, con circolazione extracorporea. Con ogni probabilità l’ex premier sarà risvegliato tra stanotte e domani mattina (Ravizza, Cds).

Wingsuit Dario Zanon, 33 anni, leggenda degli sport estremi e soprattutto del base jumping, è morto schiantandosi a 200 chilometri all’ora, sul Monte Bianco, con la « wingsuit », l’indumento che trasforma le braccia in ali che permettono di salire o scendere di quota. Dalla visione della «Gopro», la telecamera montata su una speciale imbracatura, potrebbero venire elementi utili a capire cosa sia accaduto in quella picchiata di un paio di minuti che ha preceduto la schianto mortale (Fulloni, Cds).

Parolisi La condanna di Salvatore Parolisi — già alleggerita in Appello da 30 a 20 anni per il non riconoscimento della aggravante della crudeltà nelle 35 coltellate inferte alla moglie Melania Rea — non deve avere ulteriori sconti per le attenuanti generiche. La Cassazione respinge il ricorso dei difensori dell’omicida e mette la parola fine alla vicenda giudiziaria cominciata con il ritrovamento del cadavere della 28enne nel boschetto delle Casermette di Ripe di Civitella del Tronto (Teramo) il 20 aprile 2011 dopo due giorni in cui non si avevano più sue notizie (Fiano, Cds).


mercoledì 15 giugno
Abballa 1 Larossi Abballa, 25 anni, francese di origine marocchina, residente a Magnanville, a una cinquantina di chilometri da Parigi, sapendo che vicino casa sua abitavano due poliziotti, Jean-Baptiste Salvaing, 42 anni, e la sua compagna Jessica Schneider, 36, due sere fa si è nascosto dietro il cancello del giardino e ha aspettato che l’uomo tornasse a casa. Quando Salvaing è arrivato, intorno alle 20.20, gli ha inferto undici coltellate. Poi è entrato in casa e ha sgozzato Jessica Schneider, sotto gli occhi di Matthieu, il loro bambino di tre anni e mezzo. Alle 20 e 52 Abballa posta su Facebook Live, con il profilo «Mohamed Alì», un video di 13 minuti in cui spiega di aver accolto l’invito del portavoce dello Stato Islamico, lo sceicco Adnani, che chiedeva di uccidere «i miscredenti» e in particolare i poliziotti. Il bambino è dietro, sul divano. «Non ho ancora deciso che cosa farò di lui», dice l’assassino. Matthieu sarà salvato dalle forze speciali, che intorno a mezzanotte faranno irruzione uccidendo il jihadista (S. Mon., Cds).

Orlando Dalle prime indagini pare che Omar Mateen, 29 anni, lo stragista del club Pulse di Orlando, fosse gay. Sitora Yusufiy, la sua prima sposa, ha raccontato che l’ex marito aveva «tendenze omosessuali». Non solo: Omar aveva frequentato più volte il Pulse e passava diverse ore navigando con l’app Jack’d, specializzata in incontri tra gay (Sarcina, Cds).

Berlusconi L’intervento chirurgico a cuore aperto di Silvio Berlusconi, 79 anni, è riuscito. Dopo quattro ore di operazione, eseguita dal cardiochirurgo Ottavio Alfieri per sostituire la valvola aortica, Berlusconi è stato trasferito in Terapia intensiva, ancora sedato: il suo risveglio è previsto per stamattina. Il medico di fiducia Alberto Zangrillo è tranquillo: «Tutto bene» (Ravizza, Cds).


giovedì 16 giugno
Cartellino 1 Via libera alle nuove regole per i cosiddetti furbetti del cartellino, i dipendenti pubblici colti in flagrante mentre passano il badge e poi non entrano in ufficio. Il dipendente pubblico sorpreso a imbrogliare sull’ingresso in ufficio verrà sospeso dal servizio e dallo stipendio entro 48 ore, anche se avrà diritto a un assegno alimentare. Poi partirà un procedimento disciplinare che, se l’accusa sarà confermata, potrà arrivare al licenziamento (Salvia, Cds).

Cartellino 2 Ieri l’ennesimo caso, nella Asl di Maddaloni, in provincia di Caserta: sedici dipendenti pubblici che con regolarità lasciavano l’ufficio subito dopo aver timbrato il badge per andare a sbrigare faccende personali (shopping, jogging, figli da portare a scuola). I carabinieri hanno disposto gli arresti domiciliari per nove di loro, e la sospensione dal lavoro per gli altri sette (Amato, Rep).


venerdì 17 giugno
Cox 1 Nella cittadina inglese di Birstall la deputata laburista Jo Cox, 41 anni, contraria alla Brexit, è stata uccisa con sei proiettili e sei pugnalate. Era da poco uscita dalla biblioteca quando Thomas Mair, 52 anni, ha tirato fuori una pistola e ha fatto fuoco contro la deputata, gridando «Britain first», il nome di un partito di estrema destra. Quando Cox si è accasciata per terra Mair le si è avvicinato e le ha sparato ancora. Ha tirato fuori un pugnale e l’ha accoltellata diverse volte. Prima di andarsene l’ha presa a calci. Poi è stato arrestato Nonostante il trasferimento in elicottero all’ospedale di Leeds, Cox è morta poco dopo (De Carolis, Cds).

Cox 2 Thomas Mair, 52 anni, killer di Jo Cox, giudicato da tutti solitario, poco loquace ma tranquillo. Da 40 anni residente nella stessa casa popolare di Fieldheld, non aveva un lavoro fisso ma sistemava i giardini delle case in cambio di piccole somme. Nato in Scozia, ha avuto in passato problemi mentali. Dice il fratello: «Prendeva delle medicine, sembrava stare meglio. Non è un uomo violento. Non è neanche particolarmente attivo politicamente. Non so per chi voti, non ne abbiamo mai parlato». Però era stato un abbonato di una rivista sudafricana pubblicata da “The White Rhino Club”, gruppo estremista a favore dell’apartheid che si definisce «contrario alle società multiculturali e all’espansione dell’Islam» (ibidem).


sabato 18 giugno
Iraq L’esercito iracheno ha riconquistato il centro di Falluja. La città, la prima a cadere nelle mani dell’Isis nel gennaio del 2014, torna sotto il controllo di Baghdad dopo due anni e mezzo. Le ultime centinaia di combattenti dell’Isis che resistevano sono stati spazzati via prima da un massiccio bombardamento di artiglieria, poi dal blitz delle forze d’élite. Sono rimasti ancora piccoli gruppi isolati (Stabile, Sta).

Penna Due scienziati norvegesi, Audrey van der Meer e F.R. van der Weel dicono che gli appunti presi a mano durante una lezione accademica ci fanno imparare di più rispetto a appunti presi trascrivendo al computer quel che si ascolta: «Usando la penna elettronica di un tablet, invece della tastiera di un computer, per prendere appunti, le aree cerebrali coinvolte, parietali/occipitali, mostravano attività desincronizzata (Erd), e la letteratura esistente suggerisce che queste siano le premesse ottimali per l’apprendimento. Usando tastiera del pc invece abbiamo rilevato attività sincronizzata (Ers) nelle regioni centrali e frontali. Questa attività viene spesso associata alla creazione di idee» (Persivale, Cds).

Roberta Mercuri

(ogni mattina il Fior da Fiore quotidiano su www.cinquantamila.it).